Ven. Ott 18th, 2024

Reggio Calabria, la docuserie è stata presentata questa mattina presso il Comando Provinciale dei Carabinieri

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E’ stata presentata questa mattina presso il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri a Reggio Calabria, la nuova stagione di “Avamposti – Uomini in prima linea”, la docuserie realizzata da Stand by me in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri che andrà in onda sul Nove dal 14 febbraio alle ore 21.25 e sarà disponibile in anteprima dal 7 febbraio su discovery+. La docuserie è stata presentata dal Col. Marco Guerrini e dal regista Claudio Camarca.

Realtà complesse come Reggio Calabria, Torino, Catania e Milano, saranno il palcoscenico delle quattro puntate in cui viene raccontata la quotidianità dei Carabinieri in servizio ai reparti territoriali, laddove i militari sono costretti a misurarsi in realtà caratterizzate da degrado e crimine. Per raccontare con il massimo del realismo la complessa realtà dove i Carabinieri operano quotidianamente, visti, alternativamente, come nemici da temere o eroi da stimare, le telecamere del regista Claudio Camarca hanno seguito initerrottamente il lavoro dei militari dell’Arma, accompagnandoli per le strade più difficili di queste realtà metropolitane.

Per me era fondamentale iniziare da Reggio. Perche’ questa terra e’ in qualche modo la mia seconda patria. La Calabria e Reggio sono l’Italia. Quello che accade qua non e’ una cosa attinente solo a questa terra ma ha ripercussioni in tutto il nostro Paese“. Lo ha detto il regista Claudio Camarca presentando la docuserie “Avamposti” che andra’ in onda sul canale Nove il 14 febbraio alle 21,25. La prima puntata sara’ dedicata alla stazione reggina del Rione Modena guidata dal maresciallo Giuseppe Amato.

E’ una docuserie particolarmente interessante – ha detto il colonnello Marco Guerrini, comandante provinciale – perche’ mette in luce quella che e’ la vita quotidiana della stazione dei carabinieri che e’ il reparto piu’ a diretto contatto con il territorio e che meglio conosce le realta’ che sono affidate alla sua cura. Un reparto che e’ fondamentale per lo sviluppo delle attivita’ piu’ complesse“. Se per il maresciallo Giuseppe Amato, “e’ stata tra le piu’ belle esperienze da quando sono arrivato“, secondo il colonnello Massimiliano Galasso, “la serie da un’altra prospettiva che e’ la nostra prospettiva. Questa volta riuscirete a vedere anche la nostra giornata tipo“. “La cosa per me piu’ importante – ha sottolineato Camarca – e’ la collaborazione tra il cittadino e i carabinieri. Ai miei figli volevo raccontare la parte bella del Paese e per me lo sono i carabinieri. Un progetto come ‘Avamposti’ va in onda su una rete commerciale come la Nove perche’ la Nove ha avuto lungimiranza“. In sostanza, gli obiettivi della docuserie, per Camarca, sono due. Il primo e’ “far raccontare a chi conosce realmente la materia alcune ombre di questo Paese. E la seconda cosa: io mi sono un po’ rotto di alcune fiction televisive dove si e’ creata un’epica di figure che sono l’orrore di questo Paese. Assurgere a leggenda metropolitana degli spacciatori di cocaina, gente che ha sciolto nell’acido dei bambini, in un Paese che ha visto uccisi carabinieri, giornalisti e magistrati e’ un crimine contro la storia dell’Italia”.

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