Mar. Lug 16th, 2024

Il candidato a sindaco indicato dalla Lega ostenta entusiasmo: «Intanto prima dobbiamo vincere e poi insieme ce la metteremo tutta per riuscire a risollevare le sorti della città»

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 «Ho dato la mia disponibilità ma ho bisogno di tutto il centrodestra». Antonino Minicuci dopo aver spuntato la candidatura a sindaco di Reggio Calabria, indicata dalla Lega, adesso deve convincere i reggini e qualche candidato.
Oggi Minicuci, fresco di annuncio (diffuso nella tarda serata di ieri) dalla Lega Calabria e ribadito in mattinata dallo stesso Matteo Salvini, è ricomparso in città.
Raggiunto telefonicamente dal Corriere della Calabria, ha tenuto a precisare: «Non sono legato a nessuna lobby politico-affaristica e ho dimostrato dappertutto di lavorare sodo. Se oggi sono qui è solo per dare il mio contributo a Reggio». Minicuci ha sottolineato, poi, come quella della Lega sia stata una scelta meditata: «La mia candidatura non nasce oggi ed è stata condivisa persino da Edoardo Rixi e da Giorgetti nonostante durissimi scontri di vedute oramai lontani dalla Lega di Matteo Salvini che punta sul Mezzogiorno».
Minicuci vola alto ma continua a guardare dove mette i piedi: «Ho dato la mia disponibilità ma ho bisogno di tutto il centrodestra» e sul famigerato “buco” contabile, per Minicuci il dissesto sembra inevitabile: «E’ di gran lunga superiore a quanto c’è scritto in bilancio, se non lo dichiara il sindaco uscente lo farà la Corte dei Conti».
Dove vorrebbe vederci chiaro, invece, è nei conti della Città Metropolitana: «Da segretario generale della Provincia prima e della Città metropolitana poi, ho lasciato un attivo di 50 milioni di euro, ora ci troviamo difronte ad un passivo di 80 milioni senza ricadute per la città e la provincia, sommersa dai rifiuti e senza acqua» e aggiunge senza esitare: «non vedo nemmeno trasparenza negli atti. Il bilancio di fine mandato non l’ho visto, era obbligo di legge, dovevano averlo già fatto».
Nonostante i problemi siano tanti, Minicuci non si scoraggia e ostenta entusiasmo: «Intanto prima dobbiamo vincere e poi insieme ce la metteremo tutta per riuscire a risollevare le sorti della città. Di sicuro ci sarà il mio impegno a risanare una città sprofondata nel dissesto».
Ma oltre il dissesto, però, c’è anche il dissenso che monta di ora in ora nel centrodestra con alcuni consiglieri comunali di Forza Italia che hanno annunciato di non volersi ricandidare perché Minicuci «non è il candidato giusto per vincere la pessima sinistra di Falcomatà» seguiti a quanto pare dal movimento Reggio Attiva con un annuncio dello stesso tenore.
«Sono arrivato adesso – taglia corto Minicuci – non ho avuto ancora il tempo per i colloqui con le forze politiche ma ho letto la dichiarazione del presidente Berlusconi (il cavaliere ha incitato vertici e coordinatori in vista delle regionali “Tutti in campo attorno a nostra bandiera, chi non lo fa sarà fuori da Forza Italia” ndr), Matteo Salvini ha annunciato la mia candidatura, Fratelli d’Italia e Udc hanno detto che sono a disposizione della coalizione».

CORRIERE DELLA CALABRIA

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