Uno dei maggiori problemi della società odierna è il sessismo. La tendenza a valutare le capacità e le competenze di un individuo in un’ottica di discriminazione di genere, che spesso colpisce le donne, rappresenta ancora oggi uno scoglio da arginare. Un esempio eclatante, riportato due giorni fa sul Corriere della Calabria, è quello di Irene Zante, attivista del movimento Giovani sulla Strada, la quale ha denunciato sul suo profilo Facebook un attacco sessista da parte dei Giovani di Forza Italia di Reggio Calabria. Stando a quanto si legge sui social, gli accusatori avrebbero pubblicato due post dai quali si evincono dichiarazioni sessiste, classiste e discriminatorie nei confronti della giovane. Il primo: “Vabbè se ce lo dice Irene Zante, la celeberrima Irene Zante, la strabiliante Irene Zante. Fatti due selfie di meno e poi forse puoi fare la professoressa che a giudicare dal profilo a sembra che fai la ballerina nei locali». E ancora «Sì sì sei brava dai, dialettica, intelligenza, cultura e poi all’università 0 materie e ritirato dopo sei mesi. Siete un cinema non ti offendere per favore se apri le polemiche puoi non andare cercando grazia prof Zante poi titolo di studio terza media». La risposta della Zante non si è fatta attendere: «Purtroppo quando c’è poco contenuto si scade in polemiche sterili ed insulti personali che poco hanno a che vedere con il confronto politico e costruttivo che tanto viene decantato. Dichiarazioni sessiste, classiste e discriminatorie non possono e non devono essere tollerate in qualsiasi forma e devono essere sempre condannate. E nel 2021, la discriminazione di genere, non è tollerabile. Dalla mia parte, se vi aspettate il silenzio, non lo avrete mai». Sull’accaduto è intervenuto il consigliere metropolitano delegato alle Pari opportunità, Filippo Quartuccio, che condanna «l’inqualificabile linguaggio usato dalla formazione giovanile azzurra che nulla ha a che fare con la normale dialettica politica.” I giovani dovrebbero essere educati alla tolleranza, all’inclusione ed al rispetto verso il prossimo che esula da valutazioni sulla base del sesso, dell’etnia o di qualsiasi altro credo. Simili attacchi, scanditi da un linguaggio becero, inappropriato ed avvilente, dovrebbero essere condannati non soltanto in politica ma anche nella vita quotidiana. Sulla pagina Fb dei Giovani di Forza Italia è stata postata una foto alcuni membri che hanno fermamente preso le distanze dall’accaduto. Il post recita: «Questa è Forza Italia Giovani a Reggio Calabria, gli attacchi gratuiti, le cattiverie, l’odio lo lasciamo ad altri. Noi non denigreremo mai un altro gruppo di giovani che fa politica, soprattutto se nostri coetanei e il fatto che lo facciano altri ci dispiace». La speranza è che anche i loro leader possano condannare simili atti a favore di un confronto che deve essere sempre rispettoso e civile a prescindere dal colore politico.
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