Sab. Lug 27th, 2024

Il  perdurare dell’emergenza da Coronavirus sta producendo un impatto devastante sul tessuto economico – sociale italiano nonché internazionale. La grave recessione porterà sicuramente effetti pesantissimi sull’occupazione, i consumi, l’aumento della povertà.

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I settori di punta del nostro Made in Italy, da quello manifatturiero, a quello del turismo nonché al settore  agroalimentare saranno i primi a produrre un netto calo che si ripercuoterà sul Pil portando ingenti perdite di qualsivoglia aspetto,nonché la conseguente perdita di molteplici posti di lavoro.

Il tessuto economico italiano, già di per sé molto debole,  avrà ancor di più delle maggiori ripercussioni negative rispetto a quello degli altri paesi.

La fase 2, così denominata, che  dovrebbe avere inizio dal 4 maggio P.V.,  prevede :  1)una  graduale e lenta ripresa delle attività facenti parte del nostro paese; 2)l’utilizzo dei dispositivi di prevenzione del contagio in primis le mascherine ed inoltre mantenere le distanze prestabilite dal Governo; 3)  sanificare gli ambienti al fine di renderli più igienici.

La riapertura,  importante e fondamentale punto di forza e di ripartenza, è necessaria  non dimenticando però gli sforzi di un isolamento e di una quarantena indispensabili affinché il virus rallenti la sua pericolosità.

La quarantena, così come la storia ci insegna, è l’unica garanzia dedita al superamento di qualsivoglia emergenza al fine di raggiungere una concreta ripartenza economica. Molti italiani non hanno ancora preso contezza della difficile situazione in cui riversiamo, spinti talvolta da gesti di alto rischio sia nei confronti propri che in quelli verso l’intera collettività.

Il Sud,  già devastato da un passato turbolento,  ed a seguito di questa attuale Pandemia che sta sconvolgendo  il mondo , pagherà caramente un danno economico molto alto, subendo gravi perdite per quanto concerne i due settori di maggior rilievo, quali il Turismo e l’Agricoltura. Il Governo, congiuntamente alle regioni, dovrà redigere un piano di ripresa, con azioni mirate e tese ad aiutare sia le imprese che i cittadini, evitando di fare il solito clientelismo che ha tanto danneggiato il nostro paese.

Il ruolo dell’Europa, in questo contesto, diventa sempre  più  fondamentale.

Atteso che, l’impegno da parte dell’Europa sia finalizzato ad aiutare gli Stati per fronteggiare l’attuale emergenza con l’emissione di moneta per l’acquisto di Eurobond, facendo si che tutti i Paesi membri  possano viaggiare alla stessa velocità.

Da questa crisi dovrà uscirne rafforzato  il ruolo centrale dello Stato,  come pure  puntare sull’economia verde  facendo sia del Welfare che della Sanità pubblica i pilastri portanti della nostra società.

Condivido le proposte formulate dal alcuni Leader nazionali, tra le quali, quella dell’anno  bianco fiscale, con interventi mirati, efficaci e risolutivi al fine di non sconvolgere il tessuto sociale e produttivo del nostro paese, pensando soprattutto alle piccole e medie imprese ,ai titolati di partita iva, agli artigiani,  utilizzando gli ammortizzatori sociali come strumenti necessari a scongiurare che la crisi distrugga maggiormente ed ulteriormente altri posti di lavoro.

Auspico vivamente, che la Presidente On.le Jole Santelli, coscienziosamente metta in atto nel concreto le giuste scelte come assoluta priorità affinché la Regione Calabria, non continui a pagare  il  prezzo di molteplici svantaggi sia economici che sociali, non tralasciando pertanto “la questione sanità” una nota dolente per il nostro territorio, più volte rimarcata senza alcun effetto di azione immediata , e che a seguito di questa dura prova di  emergenza  sanitaria ha messo nuovamente a nudo tutti i suoi aspetti, i suoi limiti ( basti pensare ai posti di terapia intensiva di cui la nostra Regione era dotata,  assolutamente insufficienti a contrastare un eventuale emergenza) , le sue mancanze nonché le sue inefficienze.

 

Roberto Ieraci Presidente Associazione Culturale ” Nuovi Orizzonti per il Sud”.

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