Dom. Lug 28th, 2024

Reggio Calabria, pomeriggio di sangue in città per un omicidio al rione Marconi. Poi esplode il caos al pronto soccorso

Un grave episodio di cronaca nera scuote la città di Reggio Calabria: nel pomeriggio un ragazzo di 28 anni, Antonio Morelli, è stato ucciso a colpi di pistola nei pressi delle palazzine popolari del rione Marconi. Trasportato d’urgenza in Ospedale da un conoscente, il giovane è deceduto al pronto soccorso dove i parenti – una volta appreso che per la vittima non ci sarebbe stato nulla da fare – hanno dato in escandescenze scatenando la loro furia rabbiosa in modo incontenibile. La persona che ha accompagnato la vittima in ospedale si è allontanata subito dopo.

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Sul posto si contano almeno dieci volanti della Polizia intervenute nel tentativo di ripristinare l’ordine. All’ingresso dell’ospedale si è verificato anche un incidente stradale sempre legato a questo episodio (vedi foto a corredo dell’articolo): sul luogo del sinistro sono intervenuti gli agenti della municipale. Fortunatamente non si sono verificati dammi al pronto soccorso, anche grazie all’ingente e massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine.

L’omicidio è maturato all’interno della comunità rom. Gli investigatori della Squadra mobile della Polizia di Stato stanno lavorando per ricostruire l’accaduto ed individuare l’autore o gli autori dell’omicidio, che sembra maturato per questioni familiari-sentimentali. Non si sa ancora se Morelli, nel momento in cui è stato ucciso, fosse solo o insieme a qualcuno. La polizia sta accertando, in particolare, se il ventinovenne sia rimasto vittima di un agguato o se sia stato ucciso da qualcuno con cui si era incontrato.

Secondo le prime frammentarie informazioni, infatti, sembrerebbe che la sorella della vittima si fosse già recata al pronto soccorso nel pomeriggio dopo una lite con il fidanzato, e questo episodio potrebbe poi aver innescato una grossa lite degenerata nell’omicidio. Morelli, in ogni caso, era già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali. È ancora presto per ricostruire i dettagli di quanto accaduto. Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore della Repubblica Stefano Musolino, che si é recato sul luogo dell’omicidio per coordinare personalmente l’attività investigativa.

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