Il Direttore Sportivo della Reggina Massimo Taibi a tutta sul mercato, tra Valzania, Di Chiara, Gori, le cessioni e altre questioni
Continua....
A 360 gradi sul mercato. Dopo due settimane intensissime, fatte quasi solo di entrate, alla Reggina restano da limare gli ultimi tasselli per poi concentrarsi sulle cessioni. Di questo ha parlato, a Radio Touring, il ds amaranto Massimo Taibi, che ha fatto il punto in primis davanti, dove oggi è arrivato Santander e dove è in attesa di ufficializzazione Gori: “Sia Santander che Gori, che sono arrivati oggi, sono giocatori che mister voleva e che gli abbiamo preso – ha detto l’ex portiere – Santander dobbiamo aspettarlo perché si è allenato da solo, così come gli altri arrivati strada facendo. Ma c’è Gori che si è allenato fino ad oggi con la Fiorentina c’è Montalto“. E proprio l’attaccante trapanese sembra essere chiuso dalla presenza, oltre che dei due nuovi arrivati, di Di Stefano e Menez, che Inzaghi pare preferire come riferimento centrale: “se Montalto va via? In questo momento fanno tutti parte del progetto, ma già da venerdì a Genova tireremo le somme fino a fine mese per capire chi è in esubero, al momento gli attaccanti sono tutti a disposizione”, ha ribadito Taibi. E su Gassama, nome uscito fuori nelle ultime ore, secco no: “non so neanche di chi si tratta, non lo conosco, non l’ho mai cercato”.
Il ds interviene poi su Valzania: “è un giocatore che a me piace, ma è una situazione difficoltosa. Dobbiamo lavorare in tre, noi, la Cremonese e il calciatore e si devono incastrare determinate questioni, ma ad oggi non è semplice. Abbiamo comunque Lombardi, Agostinelli, i giovani della Fiorentina. Se non dovesse arrivare Valzania vedremo cosa ci riserverà il mercato, anche se con i vari Majer, Lollo, Crisetig, Obi siamo messi bene”.
E poi c’è anche Liotti, utilizzato in extremis e a sorpresa da mezz’ala nel triangolare dell’Arechi: “Liotti lo abbiamo sempre visto nel 3-5-2 o 4-4-2, ha fatto tanti gol. Nel 4-3-3 potrebbe essere anche un interno di centrocampo importante per le doti di inserimento e difensive. Faremo delle valutazioni con il mister, con Di Chiara anche, perché è innegabile che lo abbiamo cercato. Se le situazioni sono favorevoli, per lui affonderemo, ma è un calciatore del Perugia e ha delle legittime pretese sul giocatore. Se ci sono i presupposti bene, altrimenti andremo avanti con Liotti e Giraudo, mentre a destra abbiamo Pierozzi, Loiacono, Cionek e valuteremo fino a fine mercato”.
Sugli obiettivi: “prendendo Inzaghi avremmo per forza dovuto costruire una squadra competitiva, l’unico neo è la partenza in ritardo che ci costringe a rincorrere e all’inizio potremo avere qualche difficoltà con l’amalgama, ma siamo consapevoli di aver costruito una buona squadra”. E sulle cessioni: “abbiamo quattro, cinque calciatori in uscita tra cui tre giovani, sono fiducioso. Rispetto agli altri anni sono più dolce e meno impulsivo coi calciatori. Dispiace per chi deve uscire ma bisogna fare delle scelte e alcune sono già state fatte”.
In ultimo, chiusura su Denis: “con German ho un rapporto importante, è uno di quelli che in questi tre anni ci ha dato tanto sia dentro che fuori dal campo. Con la vecchia società si doveva fare un certo tipo di squadra, con i giovani, e lui sarebbe stato fondamentale. Con la nuova invece si è scelto di fare diversamente anche perché è il mercato che è differente. Ho parlato con lui, ma si devono fare delle scelte e c’era anche la lista Over. Dispiace ma è il calcio”.
strettoweb