Mar. Lug 16th, 2024

Per il consigliere comunale il gruppo Bandecchi avrebbe maggiore solidità finanziaria rispetto alla società che si è aggiudicata la gara

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La Fenice Amaranto è nata da un giorno ma in città gli animi non si sono placati sul destino della Reggina. Tante sono le perplessità che soprattutto in ambiente politico circolano sulla scelta del sindaco facente funzioni Brunetti in favore del gruppo composto da imprenditori siciliani e calabresi e presieduta dal melitese Virgilio Minniti.

Sulla sicurezza finanziaria del nuovo club adesso esprime forti dubbi il consigliere comunale Massimo Ripepi. Il presidente della commissione controllo e garanzia ha infatti sottolineato che “alla luce degli elementi e delle risultanze contabili relativi ai fatturati e agli utili che dimostrano inequivocabilmente una abissale differenza di solidità economica del gruppo Bandecchi rispetto alla Fenice Amaranto”. Per questo Ripepi ha chiesto a Brunetti un vero e proprio dietrofront per “rideterminare la scelta nel nome della Reggina, dei tifosi e della città tutta”. Un atto possibile, assumendo le posizioni della città, “viste le sue attribuzioni nell’esercizio del potere di autotutela”.

Conclude Massimo Ripepi: “Che il sindaco ff Brunetti in questo esatto momento si rechi a palazzo San Giorgio, e attui lo strumento che gli consente di ritornare indietro immediatamente, ovvero la revoca immediata, nella valutazione nel pubblico interesse”.

Intanto la Reggina è già in ritardo con il campionato e lunedì i nuovi dirigenti dovranno formalizzarne l’iscrizione a Roma e appare molto difficile che Paolo Brunetti accolga la richiesta di Ripepi azzerando tutto. 

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