Mar. Lug 16th, 2024

La Reggina anche questa sera ha confermato di essere in una profonda crisi non solo di risultati ma d’identità, priva di anima e personalità. Al Granillo passa anche l’Alessandria dell’ex Corazza, il quale firma due delle quattro reti che hanno travolto gli amaranto. Quinto ko consecutivo per una Reggina troppo fragile, irriconoscibile, senza alcun rispetto per la maglia e per i propri tifosi. Corazza e Lunetta, con una doppietta a testa consentono alla formazione piemontese di portare a casa tre punti preziosi per l’obiettivo salvezza.

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Dove è finita la Reggina che fino a poco tempo fa nutriva ambizioni importanti? Cosa si è rotto all’interno del gruppo? Sono queste le domande che tutti si pongono per capire quale siano le cause di questa incredibile involuzione di Crisetig e compagni. Ci viene da pensare che il problema va oltre l’aspetto tecnico. Purtroppo anche lo scorso anno ci siamo trovati ad analizzare queste situazioni. È giunto il momento che tutti si mettano in discussione, rendendosi conto che una piazza come Reggio Calabria va onorata per la sua storia ma ancor di più per l’amore e la passione del proprio pubblico.

Nel calcio si può perdere, ma con dignità e onore, valori che questa Reggina ha totalmente smarrito. Sicuramente assisteremo nelle prossime ore ad un ribaltamento in panchina, perché è evidente che l’avventura di Alfredo Aglietti sulla panchina amaranto è giunta ai titoli di coda. Da domani serve guardarsi negli occhi, questo gruppo deve rendersi conto che per indossare questa maglia serve prima essere uomini. Reggio Calabria non è per tutti, ma solo per chi ha cuore e attributi. Chi crede di non essere all’altezza della Reggina, è bene che pensi di andare altrove, questa maglia non è per tutti.

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