Dom. Set 1st, 2024

Partecipazione e Divisioni Interne: La Sfida dell’Estate contro la Riforma Calderoli

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I sondaggi sulla partecipazione al referendum per l’Autonomia Differenziata mostrano un panorama diviso: mentre Noto Sondaggi prevede un’alta affluenza, Ipsos rileva che solo il 33% degli italiani è certo di votare. Tuttavia, i dati indicano una netta prevalenza dei contrari alla riforma, anche tra gli elettori di Forza Italia. La raccolta firme ha ufficialmente avviato la battaglia referendaria, con l’opposizione che si compatta contro la legge Calderoli, considerata un passo verso la secessione da leader come Elly Schlein e Giuseppe Conte.


Il Partito Democratico (Pd) e altre forze di opposizione hanno dato il via alla campagna referendaria contro l’Autonomia Differenziata, riforma proposta dal governo Meloni. Nonostante i sondaggi presentino scenari divergenti sulla partecipazione, emergono chiaramente due punti: la contrarietà diffusa alla riforma e la mobilitazione dei cittadini.

Noto Sondaggi indica una possibile alta affluenza, soprattutto nel Meridione (68%), mentre Ipsos evidenzia una minore sicurezza di partecipazione (33%). Tuttavia, il dato costante è che il 58% degli intervistati si oppone alla riforma. La contrarietà è particolarmente forte al Sud (63%) e al Centro (54%), mentre solo al Nord prevalgono i favorevoli (57%).

Divisioni nel Centrodestra e Mobilitazione dell’Opposizione

Il sondaggio di Repubblica mostra che l’opposizione alla riforma Calderoli non è solo una questione politica, ma anche territoriale. Oltre il 50% degli elettori di Forza Italia, partito di maggioranza, si schiera contro la norma, in contrasto con il 75% dei leghisti e il 63% dei sostenitori di Fratelli d’Italia che voterebbero No all’abrogazione.

La CGIL ha avviato ufficialmente la raccolta firme all’ospedale San Filippo Neri di Roma, con il segretario Maurizio Landini che sottolinea l’importanza del referendum come strumento di partecipazione diretta.

Informazione e Consapevolezza: Una Sfida per il Quorum

Secondo il Corriere della Sera, uno dei principali ostacoli è il raggiungimento del quorum. Solo il 16% degli italiani si sente adeguatamente informato sulla riforma, con il 29% che ne ha sentito parlare e il 55% che ne sa poco o nulla.

La sfida per entrambe le parti sarà quindi quella di mobilitare e informare gli elettori. Chi sostiene la riforma dovrà convincere gli elettori a partecipare, mentre chi si oppone dovrà puntare sugli indecisi per superare il quorum e respingere la legge.

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