Dom. Set 1st, 2024
Roma, 14 ott. (askanews) - La Guardia di Finanza di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria ha scoperte numerose truffe ai danni del servizio sanitario nazionale. In particolare sono stati accertati casi in cui è stata prodotta un'autocertificazione non veritiera per beneficiare di esenzione sanitaria non dovuta. Complessivamente, tra il 2015 e il 2016, sono state accertate oltre 1.600 tra prestazioni sanitarie e cessioni di prodotti medicinali per i quali non sono stati pagati i ticket. Una trentina le persone che dovranno rispondere all'autorità giudiziaria per il reato di truffa ai danni della Regione Calabria. Tra queste anche soggetti con redditi particolarmente elevati proprietari di immobili di pregio ed autovetture di lusso.

di Raffaella Silvestro

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Il Comando provinciale di

Vibo Valentia della Guardia di finanza ha eseguito un decreto di

sequestro di somme in denaro per 212 mila euro a carico di 28

persone che percepivano il reddito di cittadinanza pur non

avendone diritto. Tra loro, secondo quanto riferiscono le fiamme

gialle, ci sono esponenti di spicco ed affiliati alle cosche del

Vibonese della ‘ndrangheta già coinvolti nelle operazioni Costa

Pulita, Ossessione, Cerbero e Rinascita Scott.

Il provvedimento di sequestro é stato emesso dal Gip di Vibo

Valentia su richiesta del Procuratore della Repubblica, Camillo

Falvo.

Gli accertamenti di polizia giudiziaria svolti nell’ultimo

periodo, in particolare, dalla Tenenza di Tropea della Guardia

di finanza avevano già consentito, tra l’altro, di segnalare

all’autorità giudiziaria un gruppo soggetti che, in prima

persona o attraverso i loro familiari, avevano ottenuto

dall’Inps il reddito di cittadinanza omettendo di dichiarare di

essere sottoposti a misure cautelari personali o di essere stati

condannati per vari reati, tra cui associazione per delinquere

di tipo mafioso.

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