Mar. Lug 16th, 2024

Ritengo che i politici calabresi di ogni appartenenza politica e soprattutto i sindaci e gli eletti dell’area ionica, non abbiano letto la bozza del piano “ NEXT GENERATION ITALIA”. Lo deduco dalla circostanza che nessuna protesta si è elevata nel merito, data la evidente carenza di possibili interventi infrastrutturali in quest’area della Calabria, che è tra le regioni economicamente più disagiate d’Europa.

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Per le cosiddette “INFRASTRUTTURE PER UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE”, punto 2.3 , sono previsti, infatti, appena 27,7 miliardi di euro su un totale di 209 previsti dal piano. Di questi 23,6 sono destinati a “ALTA VELOCITA’ DI RETE (AVR)E MANUTENZIONE STRADALE” E 4,1  alla “logistica integrata” per le aree portuali. Considerato il giusto presupposto previsto di trasferire parte del traffico merci e passeggeri dalle strade alle ferrovie, il Piano prevede prevalentemente interventi sull’Alta velocità ferroviaria al Nord, al Centro e finalmente anche al Sud sulla Salerno-Reggio Calabria. Tali impegni assorbiranno gran parte dei 23,6 miliardi, di cui solo una parte minoritaria sarà riservata alla”modernizzazione e manutenzione” della rete stradale di tutta la penisola e sarà dedicata soprattutto alla manutenzione di ponti e viadotti, in gran parte malandati.

In conclusione si deduce che non solo non ci sono fondi per completare tutta la STATALE 106, come sarebbe stato auspicabile che ciò avvenisse nell’esecuzione di un mega-piano da 209 miliardi, ma nemmeno uno solo dei vari macrolotti da appaltare, potrà essere finanziato con la ripartizione prevista dalla bozza approvata. Per colmo, lungo la linea ferroviaria ionica (Taranto-Reggio Calabria) non viene previsto alcun intervento di ammodernamento. Infine il porto di Gioia Tauro viene praticamente ignorato dalla previsione dall’intervento “Intermodalità e logistica integrata”, dedicato al rilancio, così come si legge, dei porti di Genova e di Trieste.

Tutto ciò, purtroppo, sta avvenendo nel silenzio o peggio nell’ignoranza della classe politica territoriale che è attiva unicamente, in questo periodo, nel meticoloso tentativo, dietro le quinte, di accaparramento di consensi per le future consultazioni elettorali.

                                                                                                       

Ardore 23/1/2021                                                                               Dr. Franco Romeo  

                                                                                                               (ex Sindaco di Ardore)            

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