I consiglieri regionali chiedono chiarezza sulla doppia gara e sul rispetto delle normative. Trasparenza e correttezza amministrativa al centro dell’intervento.
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Il gruppo consiliare del Partito Democratico in Consiglio Regionale ha presentato un’interrogazione scritta al Presidente della Giunta Regionale, in qualità di Commissario ad acta per il Piano di rientro sanitario, per fare luce sulla gestione dell’affidamento dei servizi di pulizia all’ASP di Cosenza. Al centro dell’interrogazione, possibili irregolarità emerse durante la procedura di gara.
Secondo le notizie di stampa, l’ASP di Cosenza avrebbe inizialmente bandito una “gara ponte” per il servizio di pulizia, destinata a coprire il periodo necessario all’espletamento di una gara più ampia tramite la piattaforma Consip. Tuttavia, successivamente, sarebbe stato pubblicato un secondo bando che non fa riferimento alla piattaforma nazionale, obbligatoria per le amministrazioni pubbliche. Questo cambio di rotta solleva interrogativi sul rispetto delle normative vigenti e sulla trasparenza del processo.
I consiglieri del PD hanno richiesto chiarimenti su diversi punti:
- Quali siano le ragioni alla base della pubblicazione di due versioni diverse del bando.
- Se la struttura commissariale regionale abbia emesso direttive agli enti sanitari per garantire trasparenza e uniformità nelle procedure.
- Quale ruolo abbia avuto Azienda Zero, l’ente di governance sanitaria della Calabria, in questo processo.
“La gestione dei fondi pubblici e la trasparenza delle procedure amministrative sono fondamentali per la credibilità e sostenibilità del sistema sanitario calabrese,” dichiarano i consiglieri del Partito Democratico. “È necessario fare chiarezza su questo tema per superare la fragilità e l’inefficienza che caratterizzano ancora oggi la sanità regionale.”
L’interrogazione si inserisce in un contesto di rinnovata attenzione alla gestione sanitaria in Calabria, dove episodi simili contribuiscono a minare la fiducia dei cittadini e la sostenibilità del sistema.