Mer. Lug 17th, 2024

Il governatore: la sua è una scelta di piena fiducia, in questi anni il settore ha fatto un salto di qualità. Ok a convenzione con le Capitanerie di porto

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 «In questi anni la Protezione civile in Calabria ha compiuto un salto di qualità». Per il capo della Prociv Carlo Tansi, reduce da un’estate durissima contrappuntata dalla tragedia delle Gole del Raganello e dal sempre burrascoso rapporto con settori della burocrazia della “Cittadella”, arriva la “promozione” sul campo del governatore Mario Oliverio, che lo “blinda” a pochi mesi dalla scadenza del suo contratto, prevista a metà novembre.

 

«TANSI SCELTA DI FIDUCIA» «Carlo Tansi dirige la Protezione civile su mia decisione, è una scelta di piena fiducia ancor più che per altri ruoli perché la Protezione civile opera nella trincea delle emergenze e quindi si muove in un settore molto delicato», dice infatti Oliverio nel corso di una conferenza stampa dedicata alla sottoscrizione di una convenzione tra la Protezione civile e le Capitanerie di porto. «In questi anni – rileva il presidente della Regione – è stato fatto un lavoro molto importante di riorganizzazione della Protezione civile, recuperando un grande ritardo accumulato negli anni, e la Protezione civile ha compiuto un salto di qualità nel raccordo permanente con il territorio e i sindaci, non è più la protezione civile che interviene solo sulle emergenze: basti pensare – osserva Oliverio – che, in questi anni, abbiamo recuperato un ritardo enorme nei Piani di emergenza, passando dal 50% al 94% dei Comuni che oggi si sono dotati di questo strumento. È un fatto notevole, che comporta la costruzione di un’autentica rete, e in autunno – spiega il governatore – rafforzeremo ulteriormente questa rete con altri investimenti».

IL PUNTO DI ROTTURA CON IL PASSATO Tansi “incassa” e rilancia sulla bontà della sua azione. Evidenzia come «molte cose sono cambiate», nel sistema della protezione civile, che in Calabria – aggiunge il capo della Prociv – «sta recuperando una credibilità, anzitutto presenta un’identità: fino a qualche tempo poche persone sentivano parlare di protezione civile, ora esiste un sistema regionale che si interfaccia con Province, Comuni, volontari, con tutti i soggetti preposti, un sistema che può affrontare le emergenze».
Il “punto di rottura”, per Tansi, è stato il diverso approccio rispetto al passato nella gestione dei finanziamenti: «Fino a qualche anno fa – sostiene – la Protezione civile gestiva 20-30 milioni all’anno perché in questo settore si spendono soldi in somma urgenza. Io ho detto al presidente Oliverio di non voler amministrare beni e fondi, noi deleghiamo la gestione dei fondi alla Stazione unica appaltante o ai Comuni, quindi – conclude il capo della Prociv regionale – non c’è più quell’interesse che consente, con il beneficio delle somme urgenze, di spendere i soldi, cosa che spesso avveniva in modo illecito e discutibile».

CONVENZIONE CON LE CAPITANERIE E in questa linea di cambiamento secondo Oliverio e Tansi va inquadrata la convenzione con le Capitanerie di porto, siglata nel pomeriggio alla Cittadella con il contrammiraglio Giancarlo Russo, direttore marittimo della Calabria e della Basilicata Tirrenica.
Con la convenzione, in particolare, vengono assegnati all’amministrazione marittima, in comodato d’uso gratuito, 3 gommoni, dotati di motori fuoribordo e altrettanti carrelli stradali per trasporto imbarcazioni, e un’autovettura fuoristrada, che saranno utilizzati per il concorso nelle attività di prevenzione dei rischi e della salvaguardia della vita umana in mare e nelle attività di intervento in caso di emergenze. La convenzione inoltre si pone l’obiettivo del potenziamento delle capacità operative del sistema di Protezione civile regionale calabrese, creando un’interazione tra le sale operative della Prociv e delle Capitanerie, in modo da ottimizzare lo scambio delle informazioni tra le strutture. Inoltre, è previsto che le Capitanerie allestiranno attività’ di formazione dei volontari della Protezione civile.

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