I 14 musei statali calabresi in capo al Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei Calabria, dall’estate 2022 avranno nuova linfa vitale, grazie alla collaborazione siglata con l’Ente di Servizio Civile Nazionale Promozione Italia e le sue associazioni sparse in tutto il territorio. L’accordo segna una svolta decisiva nel rapporto tra enti pubblici ed enti del terzo settore in una terra, la Calabria, ricca di bellezze e risorse da valorizzare. La sinergia tra i due settori sarà un importante passo in avanti per lo sviluppo del territorio, la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, l’ideazione di percorsi tematici per la conoscenza dei musei e il supporto nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi, grazie anche al coinvolgimento di centinaia di volontari impegnati nel loro anno di servizio civile.
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Tanti i luoghi calabresi che si avvarranno di questa preziosa opportunità: dalla Cattolica di Stilo alla Chiesa di San Francesco di Gerace, dal Museo Statale di Mileto all’antica Kaulon, dal Museo Archeologico di Locri al Museo Capalbi di Vibo Valentia, dal Museo Metauros di Gioia Tauro al parco Archeoderi di Bova Marina, la Galleria Nazionale di Cosenza e il Museo archeologico di Crotone, Le Castella Capo Colonna ed il Parco Archeologico Nazionale Scolacium.
Grande la soddisfazione del Presidente Nazionale di Promozione Italia e di Ente Pro Loco Italiane Pasquale Ciurleo, che ha definito questo «uno storico momento di esaltazione del mondo associativo e di Terzo Settore targato Calabria. Ci aspetta un lavoro molto importante per continuare ed incrementare il processo di promozione dei beni storici calabresi che mantengono un elevato target di interesse a carattere mondiale. La sensibilità della Direzione Musei Calabria ha permesso di mettere alla prova il nostro sistema basato sull’approfondita conoscenza dei territori e quindi su un’organizzazione capillare che sta creando crescita culturale e turistica. Importante sarà anche il Servizio Civile Universale poiché da subito oltre 250 Volontari calabresi, impegnati da maggio nelle attività in oltre 60 Sedi delle Pro Loco EPLI Calabria, avranno la possibilità di integrarsi in un percorso di crescita culturale e diventare attori importanti della promozione dei beni materiali ed immateriali della propria Terra».
Maria Antonietta Reale | redazione@telemia.it
