Sab. Ago 24th, 2024

I ragazzi di Panarello giocheranno domenica la sfida coni il Taverna

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A distanza di più di un mese, per la precisione 36 giorni, il San Luca torna a giocare sul proprio campo, ospitando domenica 13, il Taverna che all’andata ha sconfitto in casa loro per 4 a 2. Vi ritorna dopo che ieri i ragazzini terribili dell’under 18 di Pasqualino Canonico, hanno piegato la Jonica Siderno nel big match per 1-0 e portarsi così a un solo punto della prima in classifica dalla capolista sidernese.
Carbone e compagni affronteranno questa prima gara del 2019, consapevoli che gli ospiti vanno comunque sempre rispettati, anche se arrivano da un clamoroso ko in casa. Per mister Panarello che sta gestendo un parco giocatori in cui i potenziali titolari sono almeno 18 e non soltanto undici, sarà forse l’occasione per saggiare la forma di chi fino a oggi ha giocato di meno e dare forse più spazio agli under, in virtù anche delle nuove disposizioni impartite dalla LND che ha deciso di premiare economicamente la società che daranno più spazio e minuti ai cosiddetti giocatori in erba.
Il Taverna visto all’opera contro il Montepaone sembra aver ammainato bandiera e affidato le possibilità di permanenza a un manipolo di ragazzini che domenica è stato piegato pesantemente. Con quale formazione e soprattutto con quale sprito affronterà la trasfertadi San Luca è difficile da prevedere.
Dubbi anche su chi sarà chiamato da Panarello a sostituire Totò Pelle, che in attesa di capire il danno al ginocchio, dovrà stare a riposo. E con quali uomini il tecnico del San Luca intenderà affrontare una gara che sulla carta sembra bella e scontata
Un buon test in vista del derby contro l’Africo sul neutro di Bianco, che permetterà di saggiare le condizioni di tutti e in particolare di quei ragazzi che hanno giocato di meno, ma ogni qualvolta vengono chiamati in causa rispondono alla grande, come l’Argentino Franco Carella, un bomber di razza, il quale pur essendo costretto a scendere in campo a gara in corso, ha al suo attivo la bellezza di dodici gol.
Un bottino più che ragguardevole per un attaccante che non ha giocato tutte le partite e che serve a testimoniare la forza e la classe delle bocche di fuoco del San Luca, sempre più lanciato verso un traguarso che ha scompaginato i piani di altre e più accreditate squadre.

ANTONIO STRANGIO (Gazzetta del Sud)

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