«L’avvio della procedura per la realizzazione di una alternativa della via di collegamento dalla Variante “B” della nuova Statale 106 al tracciato originario della strada ionica, che consentirà di raggiungere lo svincolo della Variante “B” dalla periferia sud di Locri, evitando così di attraversare il centro abitato, è un’opportunità da cogliere per creare le condizioni affinché si attivi un piano infrastrutturale viario che possa sfruttare il nuovo percorso collegandolo con le strade provinciali che portano a Gerace e Antonimina, per favorire e consolidare un sistema turistico integrato ed aggregato di area vasta che comprenda Locri, Gerace, Antonimina e Canolo». È quanto affermano il sindaco di Antonimina, Giuseppe Murdaca, e il sindaco f.f. di Gerace, Salvatore Galluzzo, che intervengono in merito all’annuncio fatto dal Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali, Massimo Simonini, relativo all’avviso pubblicato che include il piano particellare di esproprio, riguardante 82 terreni destinati alla realizzazione di questa nuova arteria stradale.
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«Se è vero che l’intervento potrebbe portare significativi miglioramenti alla qualità della vita e alla sicurezza stradale nella zona di ingresso lato sud di Locri è altrettanto realistico l’impatto positivo che l’allungamento del tracciato potrebbe avere per la crescita del territorio che dal mare porta alla montagna, fino a dare un nuovo e decisivo impulso per lo sviluppo integrando le varie offerte turistiche dell’area che va dalla zona archeologica di Locri alle Terme di Antonimina-Locri, al centro storico di Gerace e fino a raggiungere Canolo con le “Dolomiti del Sud”», aggiungono Galluzzo e Murdaca.
«Per quanto attiene le risorse per poter programmare questo prolungamento strategico si potrebbe pensare a due alternative, o attraverso dei fondi dell’Anas o attingendo dal Fondo sviluppo e coesione della Regione Calabria, che prevede interventi sul sistema di trasporto stradale con diversi milioni di euro che riguardano la mobilità urbana integrata», sottolineano Murdaca e Galluzzo, che concludono affermando: «Il rilancio del territorio passa attraverso il miglioramento delle infrastrutture viarie e il potenziamento di collegamenti con le aree interne a vocazione turistica, come lo sono le terme, i borghi e le tante altre bellezze naturali e paesaggistiche che il nostro territorio offre all’interno di una destinazione locale integrata e diffusa di qualità e sostenibile».
Gerace 28.03.2024 Ufficio Stampa