Dopo l’importante riconoscimento conferito da Gambero Rosso a quattro aziende della nostra regione
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Si alza il livello qualitativo dei vini, ben quattro sono i vini calabresi che hanno ottenuto i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Vini d’Italia di Gambero Rosso. Mai così tanti.
«ll prestigioso riconoscimento assegnato da Gambero Rosso a ben quattro vini calabresi, uno dei quali prodotto dal nostro associato e portavoce del settore agroalimentare Giovanni Benvenuto a cui rivolgiamo le nostre felicitazioni, ci riempie di orgoglio e conferma che il comparto sta andando nella direzione giusta».
È quanto afferma il Presidente di CNA Calabria Giovanni Cugliari che spiega che «l’agroalimentare calabrese si sta evolvendo, accompagnando alla tradizione nuovi obiettivi. Si va verso una vera e propria rivoluzione verde che guarda a produzioni ecosostenibili, biologiche e di qualità e il vino, in particolare, sta guidando la nascita di nuove imprese, dando linfa al circuito economico. Si tratta di un settore trainante che merita particolare attenzione e che si candida a fare da ambasciatore del made in Calabria».
I vini calabresi che hanno ottenuto i Tre Bicchieri di Gambero Rosso sono: Benvenuto Orange Zibibbo 2022 (Cantine Benvenuto), Cirò Rosso Cl. Sup. Duca Sanfelice Ris. 2021 (Librandi), Greco 2022 (Antonella Lombardo), Grisara Pecorello 2022 (Roberto Ceraudo).
«I riconoscimenti di Gambero Rosso sono stati una magnifica sorpresa ma che mi ha colto non del tutto alla sprovvista – prosegue il neo portavoce del comparto agroalimentare di CNA Calabria Giovanni Benvenuto -. Il livello qualitativo dei vini calabresi è, infatti, in crescita in tutte le province e i territori, la Calabria è una delle regioni con il più alto numero di aziende biologiche e con un tessuto produttivo tra i più attenti al green e alla sostenibilità ambientale».
A confermare l’ottima qualità dei vini nostrani anche il livello delle esportazioni. I vini calabresi si stanno inserendo nel mercato internazionale, incuriosendo con la loro storia e la loro attenzione al bio. Dal Giappone, alla Cina al Regno Unito e non solo, il comparto vinicolo viaggia ad alta velocità.
