Una seduta cruciale tra riforme, nuovi enti e assetti del sottogoverno: si delinea la strategia politica per il futuro
Continua....
La seduta del Consiglio regionale della Calabria in programma oggi si profila come un importante banco di prova per il centrodestra, che mostra segnali di coesione in vista delle sfide politiche future. Tra i temi caldi, spiccano due proposte di legge chiave: la creazione della società del digitale regionale, voluta da Fratelli d’Italia, e dell’Agenzia regionale per l’energia, sostenuta dai consiglieri di Azione. Entrambe richiedono una maggioranza qualificata dei due terzi, un test che non solo verifica la compattezza della coalizione ma potrebbe anche beneficiare del contributo di consiglieri di minoranza.
Parallelamente, il dibattito affronterà temi di rilievo come la dichiarazione del Pd sul voto per la Città Unica di Cosenza nel 2027 e l’informativa del presidente Roberto Occhiuto sulle transazioni milionarie delle Asp, con particolare attenzione all’Asp di Cosenza e al ruolo della Bff Bank.
La seduta si colloca in un contesto politico carico di significati: l’annuncio di ricandidatura di Occhiuto e la recente nomina di Filippo Mancuso a commissario della Lega sono segnali di un centrodestra che guarda già alle elezioni, consolidando il proprio equilibrio interno. Non mancano poi riferimenti all’“Omnibus”, una manovra con implicazioni strategiche per enti di sottogoverno come Azienda Zero, Aterp e Sorical, tasselli fondamentali per lo scacchiere elettorale.
Oggi il Consiglio regionale non si limita a discutere riforme, ma mette in scena una partita politica che anticipa i futuri scenari elettorali calabresi.