Ven. Nov 8th, 2024

“Il responso dell’urna è sacrosanto e guai se fosse il contrario. I nostri auguri al deputato, riconfermato, Francesco Cannizzaro, candidato con Forza Italia e rientrato a Montecitorio grazie alla spinta, decisiva, di Fratelli d’Italia e dei partiti alleati. Tuttavia, l’affermazione di Cannizzaro di certo non è una buona notizia per la città, non fosse altro per la sua recente esperienza parlamentare che è stata, praticamente, impalpabile quasi quanto l’emendamento che avrebbe dovuto portare a Reggio 25 milioni di euro per il rilancio dell’aeroporto. A proposito, qualcuno li ha visti? Nessuno. Ed anche di fronte alle notizie delle ultime settimane, chiaramente improntate a qualche strapuntino elettorale, di concretezza al momento nemmeno l’ombra”. Cosi in una nota il movimento reggino Primavera Democratica.

“Stesse domande e stesse risposte che si saranno posti, in questi anni, gli stessi colleghi parlamentari di Cannizzaro – prosegue la nota – che, quasi mai, lo hanno visto seduto fra i banchi della Camera. Dai dati forniti da OpenParlamento, infatti, l’esponente di Forza Italia risulta assente per più di quattro sedute su dieci, praticamente è mancato quasi la metà delle volte. In percentuale, è stato presente per il 57% delle sedute, ben al di sotto della media degli altri deputati che si attesta intorno al 70%. E se il valore medio delle assenze complessive si aggira sul 18%, Cannizzaro arriva a toccare il 43%. Un impegno minimo, si potrebbe dire part-time, che in un’intera legislatura ha prodotto appena un solo disegno di legge, una mozione ed una interrogazione a risposta scritta. Due, invece, sono le richieste al Governo a risposta orale”.

“Assente, Cannizzaro, risulta durante la discussione di provvedimenti fondamentali per i cittadini – prosegue Primavera Democratica – come la Conversione in legge del decreto sulle misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale o del decreto “Sostegni bis”. Marca visita anche quando si approva il Decreto Agosto, la norma nata e cresciuta a Reggio su spinta del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’assessora al Bilancio, Irene Calabrò, che ha ridato ossigeno alle casse di Palazzo San Giorgio. L’on. Cannizzaro non c’era anche di fronte alle misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente ed alle disposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani”.

“Insomma, di certo, l’ultimo mandato elettorale di Francesco Cannizzaro non è destinato a passare alla storia. La situazione attuale impone maggiore responsabilità ed una presenza che esuli dalle passerelle di piazza e si concentri sulle vere istanze del territorio e del Paese. Se Cannizzaro ha altri impegni tanto da non poter garantire una presenza costante ed una rappresentanza autorevole in Parlamento, ce lo dica adesso, anche a giochi fatti e ad elezione acquisita. Non ce ne faremo una ragione – conclude la nota – ma almeno sapremo realmente di che pasta sia fatto l’onorevole assenteista. Reggio ed i reggini non meritano un simile trattamento”.

Continua....


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