Gio. Ago 15th, 2024

Caldo e afa nuovamente in agguato dopo metà settimana a partire dalle regioni settentrionali e centrali.

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Dopo la breve parentesi fresca di queste ore nel corso della settimana, purtroppo, si tornerà nuovamente punto e a capo, con il ritorno del caldo un po’ su tutte le nostre regioni. Difatti l’anticiclone africano tornerà ad essere il protagonista incontrastato dei prossimi giorni, assicurando giornate caratterizzate dal tempo stabile e soleggiato, mentre il soleggiamento praticamente ininterrotto contribuirà a far lievitare nuovamente le temperature che entro metà settimana torneranno a varcare la soglia dei +35°C +36°C all’ombra in molte località del centro-nord, e su valli e pianure del centro. Inoltre l’ulteriore rafforzamento del promontorio anticiclonico africano, attualmente con i propri elementi principali dal Marocco verso il Portogallo e la Spagna, verrà enfatizzato dalla persistenza, sul medio Atlantico, di un’ampia saccatura che dall’Islanda tende ad affondare fino alle Azzorre, agevolando più ad ovest una considerevole avvezione di aria molto calda e secca d’estrazione sub-tropicale continentale, direttamente proveniente dagli “arroventati” deserti del Marocco e dell’Algeria occidentale. Fra le giornate di mercoledì e giovedì, a seguito di una graduale intensificazione del flusso zonale che scorre sopra i 50°-55° di latitudine nord, questo promontorio anticiclonico africano, la cui radice calda rimane ben salda in prossimità del Marocco, comincerà gradualmente a traslare col proprio baricentro verso est, in direzione del sud della Francia e del nord Italia, “avvettando” masse d’aria insolitamente calde e molto secche, di origine sub-tropicale continentale. Tali masse d’aria, in origine molto secche, scorrendo sopra i più caldi mari che circondano la Sardegna e l’Italia tenderanno a “marittimizzarsi”, riempendosi di umidità nei bassi strati, causa le alte temperature delle acque superficiali che immettono in atmosfera una maggior quantità di vapore acqueo.
Tutta quest’umidità assorbita dalle masse d’aria calde che compongono la struttura anticiclonica genererà un certo effetto “afa” che renderà la calura ancora più opprimente, specialmente durante le ore serali e notturne, allorquando le brezze non riusciranno a rimescolare di quel tantino l’aria. Quindi avremo nuovamente a che fare con un tipo di caldo afoso, davvero insopportabile ed in grado di accrescere il disagio fisico.  Premesso che quello dell’indice di calore (ossia il caldo percepito dall’organismo umano in base ai tassi dell’umidità relativa e alla ventilazione) è un parametro molto standarizzato, visto che ognuno di noi reagisce in modo diverso alla temperatura e all’umidità a seconda dell’attività svolta, esso ci permette di fare confronti al pari del punto di rugiada (Dew Point) o della temperatura del bulbo umido (Wet Bulb), parametri che in giornate “roventi” ci permettono di capire l’intensità dell’onda di calore in atto sul nostro territorio, in base ai valori termoigrometrici registrati. Generalmente quando il valore della temperatura di rugiada sfonda la soglia dei +21°C +22°C allora avremo a che fare con una significativa onda di calore che accrescerà il disagio fisico percepito dal nostro organismo. Difatti, come già enunciato sopra, questa massa di aria molto caldo, avendo origini desertiche, prima di invadere il Mediterraneo centro-occidentale risulterà parecchio secca, soprattutto alle quote superiori della troposfera, dove si registreranno tassi di umidità relativa molto bassi. Ma transitando sopra le calde acque superficiali del Mediterraneo centro-occidentale, soggette anche ad una forte evaporazione, quest’aria molto calda tenderà a “marittimizzarsi”, umidificandosi sensibilmente nei bassi strati, tanto da accompagnarsi a tassi di umidità relativamente elevati che ci faranno percepire valori ancora più elevati rispetto a quelli reali, misurati dai termometri.  Inoltre questa massa d’aria calda e molto umida che si accumulerà fra i mari che circondano la Sardegna e il Tirreno nel corso dei prossimi giorni, inevitabilmente, si sposterà verso le nostre regioni, in particolare sui settori tirrenici, rendendo il clima davvero opprimente e soffocante. Purtroppo il caldo afoso condizionerà sia il weekend che gran parte della prossima settimana che si presenterà stabile e soleggiato su quasi tutte le regioni, grazie all’azione dell’alta pressione sub-tropicale africana che renderà i cieli sereni o poco nuvolosi, con probabili velature in quota.

(fonte StrettoWeb)

Print Friendly, PDF & Email

Di