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E’ stato presentato a Roma il libro “E io tra di voi – diario di paura liquida da Covid 19” di Raffaela Condello. L’opera narrativa della psicologa e psicoterapeuta calabrese è stata posta all’attenzione del pubblico romano nel corso della manifestazione culturale organizzata dal “San Francisco International Award 2021”, svoltasi domenica mattina presso la sede dell’Unar (Unione Associazioni Regionali di Roma e del Lazio) in via Ulisse Aldovrandi, A presentare il volume oltre alla stessa autrice, era l’architetto Umberto Puato, Ambassador presso le Nazioni Unite e fondatore dell’associazione internazionale “CulturAmbiente”, e don Maurizio Bloise, presbitero e delegato regionale dell’associazione “Mhoter Teresa International Foundation”. Il libro, edito da Etabeta, è un “diario di paura liquida da Covid-19” nel quale l’autrice descrive l’aiuto, il sostegno, l’incoraggiamento e lo stimolo a reagire nei giorni di chiusura forzata a causa del lockdown, e che, in quel periodo indimenticabile, è riuscita a infrangere complessi, sconfitto lo smarrimento, vinta la paura di quanti, a causa della pandemia, si sono rivolti al suo sportello gratuito per un aiuto finalizzato al superamento delle fobie e dello stress da coronavirus.
La scrittrice, per questo, ha voluto pubblicare un’opera che rimarrà una testimonianza e un riferimento per le giovani generazioni ma soprattutto “Per non dimenticare”. Un libro da cui si evince come la pandemia sia stata vissuta con angoscia e rischi crescenti, ma anche con fiducia e condivisione. Un libro che emoziona e incoraggia basato su riflessioni quotidiane, inizialmente affidate a Facebook, e poi resi racconto e riflessione con una grande dose di umanità e speranza attraverso la fede religiosa in Cristo. Un’opera, quella della Condello, che tratta un tema di strettissima attualità iniziato con un impatto violento e disarmante che perdura nel tempo determinando nuove problematiche e sfide non ancora vinte completamente. Da qui l’interesse della comunità scientifica della città capitolina che al termine della manifestazione ha voluto annoverare la scrittrice tra gli “Operatori di Pace” con la consegna di una pergamena ricordo.

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