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S.c. Corigliano, Popilbianco, Real Cosenza, Pantere Nere Catanzaro, Vibonese, Real Vibo, Reggio 2000, Segato Viola, Calcio Gallico Catona, Reggina Calcio, Roccella e Costa del Lione calcio a 5 hanno ottenuto il riconoscimento al termine di un percorso lungo e difficile che dà maggiore qualità al servizio reso per la crescita dei bambini

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Catanzaro – 8 settembre 2017. A margine dell’ufficializzazione dei calendari dei Campionati di Prima Categoria per la stagione sportiva 2017/2018, tenutasi presso la sala convegni del Comitato Regionale Calabria della Lega Nazionale Dilettanti, questo pomeriggio, dodici scuole calcio calabresi riconosciute d’Elite per la stagione sportiva 2016/2017: S.c. Corigliano, Popilbianco, Real Cosenza, Pantere Nere Catanzaro, Vibonese, Real Vibo, Reggio 2000, Segato Viola, Calcio Gallico Catona, Reggina Calcio, Roccella, Costa del Lione calcio a 5, sono state premiate dal Coordinatore Regionale del Settore Giovanile e Scolastico Calabria, Massimo Costa. Tali scuole hanno svolto un percorso lungo e difficile, fatto di diversi step, che consentono alla scuola calcio di qualificarsi maggiormente e di offrire un servizio di alto livello a favore della crescita dei più piccoli. A spiegarlo è stato, prima del momento della consegna dei riconoscimenti, proprio il coordinatore S.G.S. Costa, che prima di tutto ha ringraziato tutti i collaboratori e in primis Francesco Fratto, delegato regionale per l’attività di base.  Dopo avere spiegato cosa è la Scuola Calcio Élite e perché è importante cercare di acquisire il titolo “Élite”, ha precisato che Scuola Calcio Élite è sinonimo di fair play e di qualità. “Per qualità intendo – ha affermato Costa – qualità nell’organizzazione, nella struttura, nelle risorse umane con dirigenti qualificati e istruttori abilitati; qualità nella mentalità, nell’intrattenere rapporti con la FIGC, rapporti e comunicazione con le famiglie e soprattutto con i bambini”. Costa ha poi aggiunto che la Scuola Calcio Élite deve aprirsi al territorio, scegliendo di svolgere o progetti specifici nelle scuole o progetti a favore e con il coinvolgimento dei disabili. Si tratta di attività che aumentano di certo, secondo il coordinatore, il bagaglio di esperienze delle scuole calcio nel campo dell’educazione giovanile, la rendono più preparata nel Settore e quindi in grado di offrire un servizio migliore.

L’iter per fare il “santo di qualità” è, quindi, lungo e complicato, come è stato detto dal numero uno dell’SGS regionale, che ha espresso l’auspicio che le Scuole Calcio Élite possano essere in Calabria sempre più numerose, in modo da tale da rendere l’insegnamento del calcio in terra calabra sempre più qualitativo, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche etico e sociale. E, difatti, il coordinatore non ha mancato di ricordare ai dirigenti e allenatori che occorre amare i bambini e non “usarli” per vincere, poiché il vero e principale ruolo delle Scuole Calcio Élite è quello di educare e fare crescere nei valori le nuovissime generazioni, attraverso il gioco calcio, mettendo in secondo piano i risultati.

 

 

Con preghiera di pubblicazione. Grazie.

 

Cordialmente, Assunta PANAIA

Ufficio stampa Coordinamento Regionale Calabria Settore Giovanile e Scolastico

 

 

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