In genere sono lievi. Uno su un milione gli shock anafilattici
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Le reazioni allergiche verificatisi in alcuni tra i primi vaccinati inglesi sono un qualcosa di “possibile ed era prevedibile, rientra in quegli eventi avversi, non gravi, che ogni vaccino ha. A volte ci può essere, per esempio, un arrossamento nel punto di inoculo”. Così a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco che, rispetto alle notizie di oggi non si dice preoccupato: “No, assolutamente, rientrano nella norma”. Gli eventi avversi ai vaccini come ai farmaci, ha aggiunto, “possono essere di diverso tipo, e in genere si verificano al massimo entro una settimana. Quelli più gravi, come gli shock anafilattici sono rarissimi, si verificano in circa un caso su un milione di dosi, ma questi si manifestano immediatamente. Tant’è che viene raccomandato di restare per mezz’ora in osservazione, dopo la vaccinazione”. La decisione delle autorità inglesi di sconsigliare, per il momento, le vaccinazioni contro il Covid a chi ha allergie di lunga data, spiega Pregliasco, è “un aspetto precauzionale”. Le allergie che possono verificarsi in occasione dell’inoculazione del vaccino, riguardano “componenti che non è facile circoscrivere. E’ difficile dirlo, dovremo vedere cosa dirà il bugiardino del vaccino”.