Ven. Nov 22nd, 2024

Domani martedì 29 ottobre, alle ore 16:00, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo del Governo, sarà sottoscritto un Protocollo di intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone soggette a restrizioni della libertà personale nel territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria.

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L’accordo prevede il coinvolgimento, oltre della Prefettura, dell’Assessorato Regionale politiche per il lavoro, formazione professionale, turismo, tutela dell’ambiente, ITS e alta formazione, il Tribunale di Sorveglianza, le Direzioni degli Istituti penitenziari di Reggio Calabria, delle Case Circondariali di Palmi e Locri, dell’Istituto a Custodia Attenuata di Laureana di Borrello, dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna, di Confindustria, dell’Ance, del FAI, del Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, del Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, dell’Arpal – Azienda Calabria lavoro, del Centro per l’impiego di Reggio Calabria, dell’Ente Scuola Edile Formazione e Sicurezza di Reggio Calabria.

Obiettivo del Protocollo è quello di assicurare alle persone soggette a restrizioni della libertà personale una formazione specifica che consenta di operare nei cantieri edili, favorendone il reinserimento sociale attraverso l’avviamento professionale – in particolare – nel settore edilizio.

Vengono quindi previsti percorsi di formazione professionale e di orientamento al lavoro, organizzati nell’ambito di una strategia complessiva che coinvolge tutti gli attori istituzionali competenti.

Le Direzioni degli Istituti penitenziari e l’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna, dunque, individueranno le persone potenzialmente interessate e ritenute idonee, che saranno autorizzate dalla Magistratura di Sorveglianza a partecipare ai corsi di formazione professionale e di addestramento svolti dall’Ente Scuola Edile Formazione e Sicurezza, ed ai tirocini formativi e di orientamento organizzati dal Centro per l’impiego e da ARPAL.

A favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, e l’effettivo inserimento lavorativo, contribuirà inoltre l’impegno di Confindustria, ANCE, FAI ed Ordine dei Consulenti del lavoro. Per il coordinamento delle attività delle Parti è prevista l’istituzione presso la Prefettura di una Cabina di regia, che monitorerà l’attuazione del Protocollo.

L’intesa mira ad offrire una efficace occasione di riscatto a coloro i quali hanno portato avanti con successo il percorso di rieducazione, ed a costruire un positivo modello di sana reintegrazione nel tessuto della società civile.