Alla lunga lista dei comuni calabresi, in particolare nel reggino, che sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose si aggiunge, ora, accodandosi nella prima fase, quello di Sinopoli. Prima fase, perché, lo scioglimento non è ancora avvenuto ma il prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari ha inviato nel comune pianigiano collocato nella fascia aspromontana la commissione d’accesso “al fine – si legge nel documento prefettizio – di compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso”. L’attività ispettiva della commissione d’indagine, che si è già insediata, sarà supportata dal personale delle Forze di Polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall’insediamento, periodo prorogabile di ulteriori tre qualora fosse necessario. Commissione d’accesso inviata dal prefetto Di Bari anche nel comune ionico di Palizzi dove nel luglio scorso il sindaco Arturo Walter Scerbo è finito agli arresti domiciliari con gravi accuse, tra cui peculato, concussione, corruzione e induzione indebita, falsità ideologica, tentata truffa ai danni dello Stato.
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