Taverna, comune all’ interno del rigoglioso scenario naturale della Sila Piccola in provincia del capoluogo di regione, è il Borgo che ha dato i natali ad uno dei più famosi pittori del ‘600, Mattia Preti, anche conosciuto come il Cavaliere Calabrese.
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Il Convento di S. Domenico di Soriano, che si trova nella piazzetta principale, è sede del museo civico al cui interno si trovano undici dipinti olio su tela dell’artista tra cui il “Miracolo di San Francesco di Paola”, il “Martirio di San Sebastiano”, la “Madonna della Purità”, oltre ad opere più contemporanee. Insomma, attraversare il museo vuol dire fare in breve tempo un tuffo dal passato al presente.
Altre sale accolgono anche l’esposizione di paramenti sacri in seta, prodotti della prestigiosa attività serica che nel 1500 fece di Catanzaro il primo centro in Italia per lavorazione e diffusione di tessuti e broccati preziosi.
Il percorso museale comprende anche la visita alla omonima chiesa monumentale che ospita le diverse pale dipinte non solo dal Cavaliere ma anche dal meno noto fratello Gregorio. Tra queste quella dell’altare maggiore con il “Cristo fulminante” e quella che arricchisce l’altare voluto dalla stessa famiglia Preti in cui spicca l’autoritratto dell’artista.
La chiesa ospita altre opere del ‘600 come quelle dei Fratelli la Rosa e una sorprendente Pietà in marmo di Giovan Battista Ortega.
Sollevando lo sguardo ci si perde ad ammirare uno splendido soffitto a finti cassettoni realizzato con la tecnica del trompe-l’oeil ed un organo a canne dell’artista Francesco Ferrazzano (1754).
Il 17 Febbraio di quest’ anno il museo, gestito dalla Società Cooperativa Artè, ha ottenuto l’accreditamento al Sistema museale nazionale, rete tra i luoghi di cultura più importanti d’ Italia. Ciò ne favorirà certamente la collaborazione con altri prestigiosi musei non solo italiani ma anche stranieri.
Taverna però non è solo Mattia Preti. Taverna è accoglienza, buon cibo e aria buona. Pensate che l’aria della Sila è l’aria più pura d’ Europa, perciò una passeggiata in questo borgo non può farvi che bene.
Chiudo sempre i miei articoli con una piccola nota gastronomica! Non dimenticate di assaporare i Bocconotti, dei biscotti di tenera frolla ripieni di marmellata di amarene oppure di crema e amarene assieme, o ancora le ciambelline fritte sempre ripiene di crema pasticcera, in cui mi sono imbattuta, mio malgrado, entrando nella pasticceria Le Mani in Pasta. Ho dovuto fare il sacrificio di assaggiarli!!!!