Mer. Ago 14th, 2024

Erano Tommaso Oliveri, 20 anni, di Seminara, e Rocco Lombardo, 24 anni, di Sinopoli – entrambi comuni in provincia di Reggio Calabria – le due persone che, indossando tute bianche, maschera e guanti, aprirono il fuoco, nell’ottobre del 2021, con pistole semiautomatiche, contro il portone d’ingresso e la saracinesca del garage di una donna, ‘rea’ di essere intervenuta per tentare una precedente lite tra giovani minorenni nei pressi della sua abitazione a Seminara, centro agricolo della Piana di Gioia Tauro. I due sono stati arrestati stamane nell’ambito dell’operazione “Nuove leve”. Il procuratore della Repubblica di Palmi, Emanuele Crescenti, e il sostituto Davide Lucisano, hanno comunque chiarito subito, nel corso della conferenza stampa tenutasi nella sede del Comando provinciale dei Carabinieri a Reggio Calabria, che “al momento non vi siano elementi di prova tali da configurare l’ipotesi di reato di associazione mafiosa”. L’episodio che ha scatenato il grave atto di intimidazione è da ricollegare al “coraggio di quella donna, prima intervenuta per tentare di sedare gli animi durante un tentativo di aggressione subito da un vicino di casa, un uomo di 58 anni e dai suoi due figli minorenni, e successivamente di avere descritto i fatti ai carabinieri”, subendo la successiva ritorsione. “Ancora una volta – ha ricordato il procuratore Crescenti – l’uso delle tecnologie è stato di grande supporto, ed ha consentito, oltre che a fare luce sull’episodio, la facilità di fare rete degli indagati nell’acquistare armi, come i kalashnikov, e stupefacenti. Una situazione criminale borderline – ha sottolineato il magistrato – ma che non consente ancora l’emergere di una prova associativa di tipo mafioso”. Nel corso della conferenza stampa è emerso che il principale elemento del gruppo sia Tommaso Oliveri, ancora minorenne all’epoca dei fatti contestati, ”una vera e propria giovane leva della criminalità locale”. Con Oliveri, inoltre, sono finiti in prigione Rocco Lombardo, 24 anni, di Sinopoli; Michele Lombardo, 27 anni di Seminara; Gabriele Lombardo, 25 anni di Melicuccà; Fidia Mesiano, 21 anni, di Melicuccà; Elio Arcangelo Morfea, 28 anni, di Sinopoli, e Francesco Violi, 43 anni. Il gip ha invece disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe Oliveri, 32 anni, di Seminara, Angelo Lombardo, 37 anni, Giovanni Quaranta, di 21, e Samuele Quaranta, di 20 anni, originari di Cinquefrondi, di fatto residenti a Sinopoli. “Seppure non emerga la prova associativa a loro carico – hanno evidenziato – si tratta di personaggi comunque imparentati con appartenenti alla criminalità mafiosa”.

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