Mar. Lug 16th, 2024

La notizia è di quelle che risultano positive soprattutto per un territorio depresso economicamente come quello della Piana di Gioia Tauro. Ed è proprio il porto presente in quest’area a focalizzare gli interessi dell’attuale governo per un possibile rilancio economico-finanziario dell’area. Si tratta dell’annunciata visita del ministro delle Infrastrutture  Danilo Toninelli che presto dovrebbe essere nello scalo gioiese. La comunicazione nasce proprio dalla recente visita del ministro a Reggio Calabria dove ha incontrato una delegazione sindacale dell’Orsa Marittimi per affrontare la problematica “Liberty Lines”, la società presente nel porto che intende licenziare 80 lavoratori marittimi e amministrativi. Nel corso dell’ incontro ha annunciato la visita allo scalo gioiese per toccare con mano le varie emergenze e capire come uscirne.

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L’arrivo del ministro Toninelli rimette al centro la problematica del porto di Gioia Tauro afflitto da troppo tempo da emergenze non affrontate col giusto piglio. Dossier aperti ma mai definiti a cominciare dall’agenzia di somministrazione del lavoro portuale, creata ad hoc dall’ex  governo,  che dovrebbe collocare i 377 operatori licenziati da Mct ma che ancora non è riuscita a sistemare un solo lavoratore licenziato. E poi l’altro dossier caldo riguarda il destino dell’Autorità portuale di Gioia. Commissariata già da parecchio tempo, l’Authority portuale calabrese non si capisce dove andrà a finire dopo il passo indietro del ministero che ha fatto saltare l’integrazione di sistema di Gioia Tauro ai porti siciliani di Messina e Milazzo.

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