La notizia è di quelle che risultano positive soprattutto per un territorio depresso economicamente come quello della Piana di Gioia Tauro. Ed è proprio il porto presente in quest’area a focalizzare gli interessi dell’attuale governo per un possibile rilancio economico-finanziario dell’area. Si tratta dell’annunciata visita del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che presto dovrebbe essere nello scalo gioiese. La comunicazione nasce proprio dalla recente visita del ministro a Reggio Calabria dove ha incontrato una delegazione sindacale dell’Orsa Marittimi per affrontare la problematica “Liberty Lines”, la società presente nel porto che intende licenziare 80 lavoratori marittimi e amministrativi. Nel corso dell’ incontro ha annunciato la visita allo scalo gioiese per toccare con mano le varie emergenze e capire come uscirne.
Continua dopo la pubblicità...
L’arrivo del ministro Toninelli rimette al centro la problematica del porto di Gioia Tauro afflitto da troppo tempo da emergenze non affrontate col giusto piglio. Dossier aperti ma mai definiti a cominciare dall’agenzia di somministrazione del lavoro portuale, creata ad hoc dall’ex governo, che dovrebbe collocare i 377 operatori licenziati da Mct ma che ancora non è riuscita a sistemare un solo lavoratore licenziato. E poi l’altro dossier caldo riguarda il destino dell’Autorità portuale di Gioia. Commissariata già da parecchio tempo, l’Authority portuale calabrese non si capisce dove andrà a finire dopo il passo indietro del ministero che ha fatto saltare l’integrazione di sistema di Gioia Tauro ai porti siciliani di Messina e Milazzo.
IL SERVIZIO ALL’INTERNO DEL TGNEWS
redazione@telemia.it