“Trovo politicamente, sociologicamente e moralmente sbagliato che i cittadini calabresi e siciliani debbano ‘contribuire’ per la costruzione del Ponte sullo Stretto. Il sud ha già ampiamente pagato in termini di disuguaglianze, vite umane, emigrazione, presenza asfissiante della criminalità organizzata e desertificazione socio economica. Trovo poi veramente paradossale che la politica per mesi abbia promesso miglioramenti nel mezzogiorno grazie al PNRR e ora arriva la beffa (che sa molto di mossa elettorale leghista) di doversi autofinanziare un’opera partorita negli ambienti romani. Personalmente sono favorevole alla costruzione del Ponte, ma non a queste condizioni. Spero che il ministro Salvini, che è persona avveduta, ci ripensi, anche perché senza consenso sociale difficilmente il suo progetto potrà vedere la luce”. Lo ha dichiarato il giornalista e massmediologo Klaus Davi.
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