Ponte sullo Stretto: le parole di Federico Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24
“Il Ponte si costruisce con quelle che sono le famose tabelle investimenti e la legge della contabilità ci vieta di usare i soldi che useremmo per gli investimenti per finanziare la spesa corrente. Vuol dire che i soldi che metteremo sul Ponte, e confermo che ce li metteremo, non li potremmo usare per altro che per investimenti”. Lo ha detto Federico Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24.
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“Vuol dire che i soldi possono essere usati solo per investimenti e il Ponte ovviamente – ha osservato Freni – è un investimento per sua natura e quindi prende i soldi da una tabella del bilancio dello Stato diversa. I soldi per il Ponte ci sono, partirà nel 2024, aggiungo che è la prima volta in Italia che si ha la progettazione esecutiva pronta prima degli stanziamenti a bilancio perché, con una mossa molto intelligente, il ministro Salvini ha recuperato la progettazione esecutiva gia’ approvata precedentemente alla quale è stata apportata solo qualche minima modifica, con ciò consentendo di risparmiare almeno due anni sulla costruzione”.
“Il progetto esecutivo per il Ponte c’è, i fondi ci sono e si partirà con il cantiere l’ anno prossimo con un primo finanziamento di 2 miliardi”. Conclude il sottosegretario al Mef, Federico Freni, a Coffee Break su La 7, spiegando che l’investimento complessivo dell’ opera è pari a 12-14 miliardi.
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