Lun. Ago 5th, 2024

Lo assicura Matilde Siracusano, la sottosegretaria messinese ai Rapporti con Camera e Senato. Il decreto Ponte incardinato in Commissione. Nella documentazione distribuita a senatori e deputati, oltre al Dl firmato da Mattarella, ci sono alcuni passaggi importanti che spiegano il perché si sia ripartiti dal progetto del 2011

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«Ho seguito il primo giorno di lavori, assieme al sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti, Tullio Ferrante. C’è la chiara volontà politica della maggioranza di andare spediti con l’iter parlamentare per poter convertire in legge il provvedimento nel più breve tempo possibile». Lo dichiara la sottosegretaria messinese Matilde Siracusano, che ha la delega ai Rapporti con il Parlamento. La deputata di Forza Italia fa riferimento all’avvio dell’iter parlamentare, con il decreto legge sul collegamento stabile tra Sicilia e Calabria che è stato incardinato alla Camera dei deputati e verrà esaminato, in seduta congiunta, dalle Commissioni Ambiente e Trasporti.
«La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina – afferma Matilde Siracusano – è una delle battaglie storiche del Centrodestra e in particolare di Forza Italia, portata avanti negli anni dal presidente Silvio Berlusconi, che crede fermamente nella costruzione di questa grande opera per il rilancio del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Se vogliamo far ripartire davvero il Sud non sono sufficienti bonus e sussidi, ma occorre attrarre investimenti, lavoro, crescita, turismo. Il Ponte sarà uno straordinario viatico di sviluppo per tutto il Meridione».
E a tutti i senatori e deputati è stato consegnato il “dossier” sul Ponte predisposto dal ministero delle Infrastrutture. Si parte da una premessa, che riassume quanto avvenuto negli ultimi decenni e che precede il testo completo del decreto approvato il 16 marzo dal Consiglio dei ministri e poi firmato il 31 dal presidente della Repubblica Mattarella e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Ed ecco i punti principali della premessa.

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