La Banca europea degli investimenti ha sede a Lussemburgo e fornisce finanziamenti “per progetti che contribuiscono a realizzare gli obiettivi dell’Ue, sia all’interno che al di fuori dell’Unione”
Se fosse per l’Europa, probabilmente il Ponte sullo Stretto sarebbe già in piedi. E ora che c’è un Governo nuovamente determinato, l’Unione strizza l’occhio alla situazione. Il motivo è legato, com’è noto, al Corridoio Scandinavo-Mediterraneo e quindi a tutto ciò che ne concerne – sulla realizzazione dell’infrastruttura – anche e soprattutto dal punto di vista economico e commerciale.
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A tal proposito, anche la Banca europea degli investimenti sta “fiutando” il terreno, sollecitata da Salvini, il quale ha dichiarato di aver avviato le interlocuzioni con la stessa per co-finanziare la costruzione dell’infrastruttura. L’interlocuzione che vedrà protagonista la rappresentante dell’Italia nel Consiglio di amministrazione della “Bei” – come si legge su Gazzetta del Sud – è la dottoressa Francesca Utili, dirigente del Dipartimento relazioni internazionali del ministero dell’Economia. La Banca europea degli investimenti ha sede a Lussemburgo e fornisce finanziamenti “per progetti che contribuiscono a realizzare gli obiettivi dell’Ue, sia all’interno che al di fuori dell’Unione”.
