Mar. Lug 16th, 2024

L’ex deputato e giornalista prenderà il posto di Carlo Parmeggiani per gestire le relazioni istituzionali della società. Salvini promette: «Via ai lavori entro il 2024».

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Giovanni Vatinno, ex deputato dell’Italia dei Valori e giornalista, è stato nominato nuovo responsabile della comunicazione e delle relazioni istituzionali della società Stretto di Messina, incaricata di realizzare il controverso Ponte sullo Stretto. Laureato in Fisica e consulente ambientale, Vatinno succede a Carlo Parmeggiani, ex portavoce del governatore veneto Luca Zaia, con un contratto annuale da 120mila euro che decorre dal primo maggio 2024 al 30 aprile 2025.

Vatinno non è nuovo al dibattito sul Ponte, avendo scritto numerosi articoli in favore del progetto su Affaritaliani.it. Tra i suoi titoli più noti: “Ponte sullo Stretto: la sinistra blatera, ma al governo Prodi piaceva” e “Ponte sullo Stretto, le solite lamentazioni dei professionisti della lagna”. Vatinno definisce il Ponte «un’opera infrastrutturale eccezionale, sarà il ponte più lungo del mondo e collegherà la Sicilia alla Calabria e quindi all’Europa. È dai tempi degli antichi romani che se ne parla».

Nonostante l’entusiasmo del nuovo consulente, il progetto continua a suscitare forti opposizioni. Le critiche si concentrano su dubbi tecnici e impatti ambientali, con molti che considerano il Ponte un simbolo di divisione piuttosto che di unione. Vatinno, tuttavia, resta fermo nella sua convinzione, affermando che «il Ponte unisce idealmente e suggestivamente i ghiacci baltici agli infuocati deserti africani. Le foche ai leoni, il salmone ai datteri».

Nel frattempo, il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini ha ribadito la volontà di avviare i lavori entro il 2024, nonostante i numerosi stop e il rischio di ulteriori ritardi. Durante un incontro con l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, Salvini ha confermato l’obiettivo, sollevando dubbi sulla reale possibilità di rispettare tali tempistiche. Sarà il tempo a dirci se si tratta di certezze o di un azzardo comunicativo.

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