Scene da trasporti sulle Ande, negli anni ’50, con bus stracolmi di persone e grande confusione, della serie “Si salvi chi può…”. È questa la triste situazione che si è registrata oggi, al secondo giorno di scuola, e per molti studenti dall’area interessata all’interruzione del passaggio, per il crollo del ponte Allaro, è un film che si vedrà anche nei prossimi giorni. Una vergogna infinita che andava evitata già quando l’ex Ministro dei Trasporti del Governo Renzi, fece il “giro volante” promettendo interventi immediati. Ma, si sa, per alcuni politici, dal dire al fare, c’è di mezzo il mare. Poveri giovani, discendenti di una generazione, alla luce dei fatti, che non ha saputo costruire un futuro migliore .
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