Sab. Ago 17th, 2024

Valeria Chiera intervistata dalle Iene racconta i disagi avvenuti dopo il crollo del 2015. Dopo tre anni 130mila persone vivono nell’isolamento. E nella paura di un nuovo collasso del viadotto

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Un appello al ministro Toninelli lanciato dal microfono delle Iene. Il crollo del Ponte Allaro e i disagi connessi sono al centro dell’appello lanciato da un gruppo di cittadini della Locride, rappresentanti dalla cauloniese Valeria Chiera (qui il video), per chiedere un intervento al ministro della Infrastrutture.
Il ponte collega le province di Reggio e Catanzaro ma dopo il crollo del 2015 è operativa una sola corsia, la Sud, che si può percorrere a senso unico alternato. La ragazza di Caulonia chiede a Toninelli: «Quando potremo tornare a viaggiare in sicurezza sulle nostre strade senza disagi e paure?».
La storia ha inizio l’1 novembre 2015, quando, a causa di forti piogge, il fiume Allaro esonda e determina il collasso del ponte e il crollo della corsia nord. Il ponte viene chiuso al traffico per le verifiche statiche e la demolizione della corsia nord. Poche settimane dopo viene riaperta parzialmente la carreggiata sud. «Il ponte è caduto a novembre del 2015 e a oggi non è stato né ricostruito né abbiamo visto fare nessun intervento», spiega Valeria nel suo video di denuncia.
Sul ponte si viaggia a una velocità massima di 30 chilometri orari e il transito è vietato ai mezzi superiori alle 7,5 tonnellate. Un provvedimento che «si è reso necessario a seguito degli abbassamenti della pila 5 e 6 del ponte», ha spiegato l’Anas.
«Adesso qui è dove il ponte si è ulteriormente abbassato e lì c’è l’Anas che vigila. Anche questa volta l’abbiamo scampata», dice Valeria dopo aver superato il viadotto in macchina.
Un gruppo di cittadini della Locride ha dunque avviato la mobilitazione per chiedere risposte, su quando verrà ricostruito il ponte e attivata una viabilità alternativa. «Se qualcuno non interviene, oltre a rischiare la vita delle persone che passano sopra il ponte, siamo condannati a restare isolati. Soprattutto ora che stanno per riaprire le scuole e quindi centinaia di studenti probabilmente non riusciranno a raggiungere le loro aule».
L’Anas ha assicurato interventi di pulizia dell’alveo del fiume «nella seconda settimana di settembre» e «negli stessi giorni procederemo alla consegna dei lavori all’impresa incaricata della ricostruzione del ponte monarchico».

 
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