Nel suggestivo scenario del Santuario della Madonna della Montagna di Polsi, nel Comune di San Luca, si è svolta oggi una celebrazione dal profondo valore simbolico e sociale, capace di intrecciare fede, legalità e rispetto per l’ambiente. Un evento che ha visto convergere la solennità della celebrazione della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, con l’importante iniziativa della Giornata Nazionale degli Alberi, in un messaggio forte di speranza e rinascita.
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La giornata ha preso avvio alle 10:30 con la solenne Santa Messa, officiata dall’Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova, Monsignor Fortunato Morrone. La celebrazione ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra cui il Prefetto di Reggio Calabria, il Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, il Generale di Brigata Cesario Totaro, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, e il Colonnello Giovanni Misceo, Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Calabria”. Presenti anche rappresentanze delle forze dell’ordine, della magistratura, del mondo civile e religioso, insieme a studenti, associazioni e cittadini.
La Virgo Fidelis, simbolo di fedeltà e sacrificio, rappresenta un richiamo ai valori fondanti dell’Arma dei Carabinieri, come giustizia e lealtà. Nel contesto di Polsi, un luogo dalla grande carica spirituale, ma spesso associato a ombre e narrazioni di illegalità, questa celebrazione ha assunto un significato ancora più forte, ribadendo l’impegno delle istituzioni nel trasformare il territorio in un baluardo di legalità e speranza.
A seguire, la cerimonia per la Giornata Nazionale degli Alberi ha ulteriormente sottolineato l’importanza del rispetto per l’ambiente e il coinvolgimento delle giovani generazioni. Nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in collaborazione con il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, sono stati piantati nel Santuario diversi alberi autoctoni. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo San Luca-Bovalino hanno contribuito simbolicamente a questa iniziativa, leggendo pensieri sull’importanza dell’ambiente e collaborando alla piantumazione di un leccio, gesto simbolico a favore della tutela della natura come patrimonio collettivo.
“La nostra presenza qui oggi, in questo luogo di grande spiritualità e storia, testimonia l’impegno dello Stato nel riaffermare i principi di legalità e giustizia. Polsi non è solo un luogo di culto, ma un simbolo di rinascita per tutta la comunità calabrese”, ha sottolineato il Generale Rispoli nel suo intervento, ribadendo il significato di una celebrazione che ha unito valori civili e spirituali.
Il Santuario, da sempre meta di pellegrinaggio e centro di fede, si è trasformato per un giorno in un simbolo di rinascita sociale, culturale e ambientale, dimostrando come anche i luoghi segnati da difficoltà possano diventare esempi di speranza e rinnovamento. Un messaggio che si è esteso ai presenti, riaffermando il valore della collaborazione tra istituzioni e comunità per il bene comune.