Famiglie e enti del terzo settore attendono chiarimenti su fondi fondamentali per disabilità e fragilità, ma le problematiche burocratiche rallentano l’azione delle istituzioni
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L’ultima riunione della III commissione consiliare non ha offerto particolari entusiasmanti novità per le famiglie e gli enti del terzo settore. Convocata per discutere gli aggiornamenti sulle politiche sociali e sui finanziamenti attesi, l’incontro ha visto la partecipazione di diverse realtà locali, tra cui Oltre l’autismo Lamezia, Itaca Lamezia Terme, Progetto Sud, Fish e Mai Soli, tutti in attesa di risposte concrete sulle risorse fondamentali per le persone fragili e disabili.
Tra le questioni sollevate, l’assenza di aggiornamenti su fondi cruciali come quello per la non autosufficienza, i progetti di vita indipendente e il “dopo di noi”. Pochi i consiglieri comunali presenti, mentre la dirigente del settore, Bufano, il sindaco Mascaro e l’assessora Rizzo hanno discusso principalmente delle problematiche burocratiche che rallentano le pratiche necessarie.
Inoltre, si è evidenziata la difficoltà di interazione e collaborazione con i sindaci e i Consigli comunali dell’ambito territoriale sociale di Lamezia, un’area con oltre 100.000 abitanti. Questa mancanza ha ostacolato la creazione di un ente consortile dedicato alla disabilità, che sarebbe cruciale per permettere al comune capofila di organizzare nuove assunzioni di assistenti sociali. Le poche unità disponibili attualmente non sono sufficienti a rispondere alle esigenze di un territorio così vasto.