Mer. Nov 13th, 2024

Mentre si delinea sempre di più il nuovo governo e il programma politico che dovrà, così come stato posto sin dalle prime battute, rispondere nell’immediato alla crisi in atto e nello stesso tempo occuparsi delle grandi sfide a cui come Paese siano tenuti a rispondere, c’è una realtà politica, ‘L’Italia del Meridione’, che continua a crescere e ad imporsi, sempre di più, nel panorama politico regionale e nazionale, con circoli e referenti anche oltreoceano.

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Nei giorni scorsi a Lamezia Terme si è insediata la nuova direzione regionale che ha visto la partecipazione di tutti i referenti delle cinque province calabresi e i responsabili dei diversi dipartimenti, alla presenza del segretario regionale, Emilio de Bartolo, della vice segretaria federale Giovanna D’Ingianna e del presidente onorario sen. Nicodemo Filippelli e di Orlandino Greco.

Nell’occasione sono state ufficializzate le nomine dei nuovi vertici regionali e presentato il nuovo organigramma del Movimento che si appresta a diventare partito.

Un incontro proficuo e di spessore, che in un susseguirsi d’interventi, ha posto l’attenzione sui temi caldi della politica, su quelle ‘questioni’ irrisolte la cui soluzione non è più procrastinabile: autonomia differenziata e federalismo fiscale, superamento della spesa storica e il calcolo e finanziamento dei Lep, fondo perequativo e infrastrutture, servizi, scuola, sanità. Questo il messaggio condiviso all’unisono e che ha visto riportare la politica al centro delle discussioni e della partecipazione democratica.

È il momento di un progetto concreto, di un’azione chiara e definita che miri a capovolgere la strategia politica del Paese guardando all’Italia del Meridione come soluzione alla questione italiana e costruire vie nuove e alternative al fallimento dell’Unità che ha condannato il sud ad essere visto e considerato, ancora, quella “Cenerentola”, e la Calabria ha il primato d’essere ultima in ogni dato statistico, a cui però ancora oggi nessuno, nonostante i grandi proclami e gli slogan di molti, ha riconsegnato la propria scarpetta, intesa come ruolo politico, istituzionale dove equità, perequazione, abbattimento di ogni divario devono essere le parole d’ordine.

Una questione – è stato ribadito – che va oltre demagogiche appartenenze. Chiedere più treni al Sud e Alta Velocità non è di destra o di sinistra, è semplicemente giusto, reclamare più spesa sociale al sud dove è 5 volte più bassa della media nazionale non è di destra o di sinistra ma è giusto, così come bloccare l’emorragia di giovani che lasciano il Sud per il Nord non è di destra o di sinistra ma è giusto. Oggi la madre di tutte le battaglie è quella di colmare le distanze tra i territori più ricchi e quelli più poveri e su questa IdM ha posto le basi del proprio programma politico. Appartenenza e identità – hanno sottolineato tutti – è ciò che contraddistingue IdM. IdM significa promuovere politiche di crescita che si muove esattamente dalla parte opposta alle fallimentari politiche assistenziali o nel migliore dei casi a modelli di sviluppo imposti dall’alto e contrari alla vocazione dei luoghi e dei territori. Significa opporsi con determinazione ad una classe politica che non agisce in nome e per conto del Sud ma per gli interessi dei partiti e delle loro segreterie romane. IdM significa far riacquistare alla politica e alla militanza centralità, riportare i dibattiti e il confronto nelle piazze, ascoltare le istanze delle comunità trovando soluzioni alle domande e alle richieste. La ‘questione’ è, quindi, più che mai politica ed è ad essa che bisogna guardare come partecipazione, movente di un disegno programmatico che intende restituire il Meridione al resto del Paese.

Queste le conclusioni di un incontro che ha posto le basi di quello che sarà il Congresso Regionale che si terrà nei prossimi mesi. Il prossimo appuntamento è la riunione del Federale a Roma dove saranno nominati i nuovi referenti nazionali.

L’ORGANISMO REGIONALE È COSÌ COMPOSTO:

De Bartolo Emilio

Segretario regionale

Vice segretaria reg. vicario

Rita De Lorenzo

Vice Segretario regionale

Pino Pascale

Dip. Giustizia e Diritti

Francesco De Cesare

Dip. Transiz. Ecologica e Rapporti con le professioni

Mario Nocito

Dip. Welfare

Giorgia Campanella

Dip. Ciclo integrato acqua e rifiuti

Giovanni Greco

Dip. Sanità

Rosalbino Cerra

Dip. Turismo

Andrea Renne

Dip. Cultura e Pubblica Istruzione

Domenico De Paola

Dip. Internazionalizzione ed Emigrazione

Salvatore La Porta

Dip. Enti locali

Lucia Papaianni

Dip. Sviluppo Economico ed Aree interne

Giovanni Fragale

Dip. Rapporti Stato-Regioni e Autonomia differenziata

Antonio Di Virgilio

Dip. Infrastrutture

Franco Poerio

Dip. Attività Produttive

Raffaele Scicchitano

Dip. Agricoltura

Pasquale Abenante

Dip. Donne

Maria Elena Balbi

Dip. Giovani

Louisiana Marchese

Segretari di provincia:

Segr. prov. Cosenza

Annalisa Alfano

Segr. prov. Catanzaro

Leo Procopio

Segr. prov. Reggio Calabria

Giancarlo Liberati

Segr. prov. Vibo Valentia

Giovanni De Nisi

Segr. prov. Crotone

Giuseppina Scalzi

Membri di diritto, Responsabile Federali:

Filippelli Nicodemo, presidente onorario; Orlandino Greco, socio fondatore; Marco Porcaro, socio fondatore; Carmine Cavaliere, responsabile tesseramento; Giovanna D’Ingianna, Vice segreteria Federale; Santino Gagliardi, amministratore e tesoriere.

Dipartimenti Tecnici:

Daniele Basta, responsabile Dieta Mediterranea e Valorizzazione Identità locali; Tenuta Luigi, responsabile regionale.

POLITICA: Si è insediata la nuova direzione regionale di ‘Italia del Meridione’ (IdM). Presentato il nuovo organigramma del Movimento che si appresta a diventare Partito.

Mentre si delinea sempre di più il nuovo governo e il programma politico che dovrà, così come stato posto sin dalle prime battute, rispondere nell’immediato alla crisi in atto e nello stesso tempo occuparsi delle grandi sfide a cui come Paese siano tenuti a rispondere, c’è una realtà politica, ‘L’Italia del Meridione’, che continua a crescere e ad imporsi, sempre di più, nel panorama politico regionale e nazionale, con circoli e referenti anche oltreoceano.

Nei giorni scorsi a Lamezia Terme si è insediata la nuova direzione regionale che ha visto la partecipazione di tutti i referenti delle cinque province calabresi e i responsabili dei diversi dipartimenti, alla presenza del segretario regionale, Emilio de Bartolo, della vice segretaria federale Giovanna D’Ingianna e del presidente onorario sen. Nicodemo Filippelli e di Orlandino Greco.

Nell’occasione sono state ufficializzate le nomine dei nuovi vertici regionali e presentato il nuovo organigramma del Movimento che si appresta a diventare partito.

Un incontro proficuo e di spessore, che in un susseguirsi d’interventi, ha posto l’attenzione sui temi caldi della politica, su quelle ‘questioni’ irrisolte la cui soluzione non è più procrastinabile: autonomia differenziata e federalismo fiscale, superamento della spesa storica e il calcolo e finanziamento dei Lep, fondo perequativo e infrastrutture, servizi, scuola, sanità. Questo il messaggio condiviso all’unisono e che ha visto riportare la politica al centro delle discussioni e della partecipazione democratica.

È il momento di un progetto concreto, di un’azione chiara e definita che miri a capovolgere la strategia politica del Paese guardando all’Italia del Meridione come soluzione alla questione italiana e costruire vie nuove e alternative al fallimento dell’Unità che ha condannato il sud ad essere visto e considerato, ancora, quella “Cenerentola”, e la Calabria ha il primato d’essere ultima in ogni dato statistico, a cui però ancora oggi nessuno, nonostante i grandi proclami e gli slogan di molti, ha riconsegnato la propria scarpetta, intesa come ruolo politico, istituzionale dove equità, perequazione, abbattimento di ogni divario devono essere le parole d’ordine.

Una questione – è stato ribadito – che va oltre demagogiche appartenenze. Chiedere più treni al Sud e Alta Velocità non è di destra o di sinistra, è semplicemente giusto, reclamare più spesa sociale al sud dove è 5 volte più bassa della media nazionale non è di destra o di sinistra ma è giusto, così come bloccare l’emorragia di giovani che lasciano il Sud per il Nord non è di destra o di sinistra ma è giusto. Oggi la madre di tutte le battaglie è quella di colmare le distanze tra i territori più ricchi e quelli più poveri e su questa IdM ha posto le basi del proprio programma politico. Appartenenza e identità – hanno sottolineato tutti – è ciò che contraddistingue IdM. IdM significa promuovere politiche di crescita che si muove esattamente dalla parte opposta alle fallimentari politiche assistenziali o nel migliore dei casi a modelli di sviluppo imposti dall’alto e contrari alla vocazione dei luoghi e dei territori. Significa opporsi con determinazione ad una classe politica che non agisce in nome e per conto del Sud ma per gli interessi dei partiti e delle loro segreterie romane. IdM significa far riacquistare alla politica e alla militanza centralità, riportare i dibattiti e il confronto nelle piazze, ascoltare le istanze delle comunità trovando soluzioni alle domande e alle richieste. La ‘questione’ è, quindi, più che mai politica ed è ad essa che bisogna guardare come partecipazione, movente di un disegno programmatico che intende restituire il Meridione al resto del Paese.

Queste le conclusioni di un incontro che ha posto le basi di quello che sarà il Congresso Regionale che si terrà nei prossimi mesi. Il prossimo appuntamento è la riunione del Federale a Roma dove saranno nominati i nuovi referenti nazionali.

L’ORGANISMO REGIONALE È COSÌ COMPOSTO:

De Bartolo Emilio

Segretario regionale

Vice segretaria reg. vicario

Rita De Lorenzo

Vice Segretario regionale

Pino Pascale

Dip. Giustizia e Diritti

Francesco De Cesare

Dip. Transiz. Ecologica e Rapporti con le professioni

Mario Nocito

Dip. Welfare

Giorgia Campanella

Dip. Ciclo integrato acqua e rifiuti

Giovanni Greco

Dip. Sanità

Rosalbino Cerra

Dip. Turismo

Andrea Renne

Dip. Cultura e Pubblica Istruzione

Domenico De Paola

Dip. Internazionalizzione ed Emigrazione

Salvatore La Porta

Dip. Enti locali

Lucia Papaianni

Dip. Sviluppo Economico ed Aree interne

Giovanni Fragale

Dip. Rapporti Stato-Regioni e Autonomia differenziata

Antonio Di Virgilio

Dip. Infrastrutture

Franco Poerio

Dip. Attività Produttive

Raffaele Scicchitano

Dip. Agricoltura

Pasquale Abenante

Dip. Donne

Maria Elena Balbi

Dip. Giovani

Louisiana Marchese

Segretari di provincia:

Segr. prov. Cosenza

Annalisa Alfano

Segr. prov. Catanzaro

Leo Procopio

Segr. prov. Reggio Calabria

Giancarlo Liberati

Segr. prov. Vibo Valentia

Giovanni De Nisi

Segr. prov. Crotone

Giuseppina Scalzi

Membri di diritto, Responsabile Federali:

Filippelli Nicodemo, presidente onorario; Orlandino Greco, socio fondatore; Marco Porcaro, socio fondatore; Carmine Cavaliere, responsabile tesseramento; Giovanna D’Ingianna, Vice segreteria Federale; Santino Gagliardi, amministratore e tesoriere.

Dipartimenti Tecnici:

Daniele Basta, responsabile Dieta Mediterranea e Valorizzazione Identità locali; Tenuta Luigi, responsabile regionale.