Dom. Ago 11th, 2024

Il film, tratto dall’inchiesta di Paolo Cucchiarelli, si propone di raccontare la verità sul delitto Moro.

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Su iniziativa della Fondazione Girolamo Tripodi, nel 45° anniversario della strage di Via Fani, del sequestro e dell’assassinio di Aldo Moro, Sabato 25 marzo alle ore 17.30  a Polistena, presso la sala conferenze della Comunità “Luigi Monti” in Via Vescovo Morabito n. 17 , si terrà la proiezione del docufilm “Non è un caso, MORO”. Un film di Tommaso Minniti, tratto dall’inchiesta di Paolo Cucchiarelli, che si propone di raccontare la verità, finalmente, sul delitto Moro. È quanto si legge in un comunicato della Fondazione “Girolamo Tripodi”.

Il film narra la storia inaudita dei 55 giorni che fermarono per sempre l’Italia al 9 maggio 1978 e lo fa ricomponendo un delicatissimo mosaico con assoluta coerenza probatoria e veridicità storica e mostrando con coraggio anche tutto ciò che non è mai stato svelato al grande pubblico. Infatti, il delitto Moro rappresenta l’evento cardine della storia di 70 anni di menzogne sull’Italia e su chi oggi noi siamo; esso costituisce il discrimine  fondamentale che ha cambiato la storia della Repubblica ed ha travolto le ambizioni democratiche e progressiste della società italiana.

Lo statista democristiano morì perché aveva immaginato una possibilità per l’Italia sulla via del mondo; perché, a differenza degli attuali politici da strapazzo che oggi ci governano, non fece finta di non vederla, anzi tentò di realizzarla con tutte le sue abilità, che erano quelle di un politico di razza. Il film racchiude tutte le risposte di come e  perché oggi siamo in una determinata situazione.

Aldo Moro diceva sempre: «Credete che io non sappia che mi faranno fare la fine di Kennedy?». Il film non fa altro che confermare questa precisa convinzione di Moro, che ha pagato con la vita per aver tentato di perseguire gli interessi del nostro Paese.

Subito dopo la proiezione si svolgerà un incontro con l’autore Tommaso Minniti al quale parteciperanno  Michelangelo Tripodi (Presidente della Fondazione Girolamo Tripodi), Giuseppe Auddino (professore – già Senatore della Repubblica), Giancarlo Costabile (docente di Pedagogia dell’Antimafia all’UNICAL) e successivamente ci saranno gli interventi del pubblico.

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