Un grave episodio di vandalismo ha colpito la Scuola Media di Platì, diretta dalla Preside Daniela Perrone, un’istituzione che si era recentemente distinta per essere tra le 15 scuole italiane selezionate dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per la sperimentazione sull’uso dell’intelligenza artificiale (AI) in classe. Un progetto ambizioso, volto a supportare i docenti nel superare le difficoltà di apprendimento degli studenti, e che rappresenta una sfida educativa di grande rilievo per il territorio.
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Dietro questo innovativo progetto c’è stato un impegno collettivo, che ha visto la sinergia tra la scuola e l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Rosario Sergi. Fin dall’inizio dell’anno scolastico, studenti, docenti e famiglie hanno lavorato duramente per essere all’altezza di questa opportunità. Tuttavia, ieri, ignoti hanno deciso di attaccare uno dei simboli di legalità e progresso della comunità, mettendo a soqquadro bagni e locali scolastici. Un gesto vile, che ha suscitato indignazione non solo a Platì, ma anche nei territori vicini.
In prima linea nella condanna dell’accaduto si è schierata l’Associazione Museo della Scuola “I Care!”, che da sempre si batte per la promozione dei valori della cultura, della civiltà e della legalità. In una nota, l’associazione ha espresso piena vicinanza alla comunità di Platì e a tutto l’Istituto Comprensivo Platì-Careri, ribadendo l’importanza della scuola come presidio fondamentale di civiltà.
“Non ci piegheremo alla prepotenza di una minoranza di scalmanati! La scuola è il cuore pulsante della legalità e del riscatto sociale, e continueremo a sostenerla con tutte le nostre forze,” ha dichiarato l’associazione. L’impegno di “I Care!” si rinnova con forza, sottolineando che episodi del genere non fermeranno la volontà di chi crede fermamente nell’educazione come strumento per costruire un futuro migliore.
La comunità di Platì ha reagito con fermezza, dimostrando una grande coesione di fronte all’accaduto. Nonostante i danni materiali e morali, il messaggio è chiaro: la scuola e i suoi valori non si fermeranno. Già si lavora per riparare ai danni subiti e per rilanciare l’importante progetto di innovazione educativa, che continua a rappresentare una speranza concreta per il futuro dei giovani del territorio.
L’Associazione “I Care!” rinnova il suo appello alla cittadinanza, affinché episodi del genere vengano condannati con fermezza e i responsabili isolati dal contesto sociale. “Essere vicini alla scuola significa essere vicini alla civiltà,” conclude l’associazione, ribadendo il suo sostegno incondizionato alla comunità scolastica di Platì.