Mer. Ago 14th, 2024

Platì, l’accusa del consigliere Foti (Lega): “nonostante il nostro impegno e la grande dedizione messa verso l’importante causa referendaria i moduli non ci sono stati consegnati debitamente autenticati dal segretario comunale”

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

“La raccolta firme per i requisiti referendari è stata portata avanti dalla Lega a Platì. Sabato scorso, infatti, in piazza Marconi abbiamo messo su un banchetto ed esposto i nostri manifesti per una giustizia più giusta. La partecipazione dei cittadini e’ stata straordinaria tanto che nel giro di qualche ora abbiamo completato i moduli e molti non hanno potuto firmare. Ci siamo dati, allora appuntamento per sabato 10.07.2021 ed io mi sono attivato per ottenere dal Comune di Platì le certificazioni necessarie. Nonostante il nostro impegno e la grande dedizione messa verso l’importante causa referendaria i moduli non ci sono stati consegnati debitamente autenticati dal segretario comunale”. E’ quanto scrive in una nota il consigliere comunale, Dott. Nicola Foti (Lega). “A nulla sono valse le mie continue sollecitazioni al Sindaco e alla stessa segretaria affinchè si attivassero per consentire la raccolta delle firme. Quanto accaduto è scandaloso: Il Sindaco non vuole che i suoi cittadini firmino i moduli per i referendum sulla giustizia. Quello che è accaduto è gravissimo non tanto perché si mortifica l’impegno di un consigliere comunale quanto perché si inibisce ai cittadini di Platì di esercitare un loro diritto. Oggi, a Platì, abbiamo perso tutti. La Democrazia in primis. Faccio, pertanto, un appello a tutte le coscienze libere affinchè sia consentita la raccolta firme per la campagna referendaria per una giustizia più giusta e senza privilegi. Chiedo solo questo e lo chiedo non per me ma per i cittadini di Platì che non sono italiani di serie c come immagina qualcuno”, conclude la nota.

strettoweb

Print Friendly, PDF & Email