Inaugurata la struttura di ultima generazione che amplia e potenzia l’offerta didattica e formativa del prestigioso sito scientifico della Città Metropolitana di Reggio Calabria
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Prosegue a gran ritmo il percorso di crescita e potenziamento dei servizi del Planetario Pythagoras della Città Metropolitana di Reggio Calabria che, da oggi, mette al servizio di studenti, ricercatori e appassionati, il nuovo osservatorio astronomico di ultima generazione. Una struttura che si avvale di una strumentazione all’avanguardia nel panorama scientifico di riferimento, arricchendo in modo significativo l’offerta didattica e formativa che il prestigioso sito scientifico è in grado di garantire. A tenere a battesimo l’avvio delle nuove strumentazioni sono stati il sindaco f.f. della Città Metropolitana, Carmelo Versace, il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio e la dirigente del Settore Cultura, Giuseppina Attanasio, insieme ai funzionari del Settore, presenti alla cerimonia di inaugurazione al fianco della responsabile scientifica del Planetario, la professoressa Angela Misiano.
“Si tratta di un’altra bellissima notizia per il nostro Planetario e, più in generale, per l’intera comunità scientifica del territorio che adesso potrà avvalersi di nuovi e più avanzati servizi e strumentazioni per la ricerca e la didattica”, ha detto nel corso della manifestazione il Sindaco f.f. Versace. “È stato un investimento molto importante che come Città metropolitana abbiamo voluto fare e ringrazio in modo particolare tutto il settore dell’Ente che si è speso e impegnato, come sempre con grandissima professionalità e dedizione, per il raggiungimento di questo risultato. Non è un punto di arrivo – ha poi concluso l’inquilino di Palazzo “Alvaro” – ma un nuovo e più ambizioso step che riafferma il ruolo di primissimo piano, nel cuore del Mediterraneo, di questo prestigioso luogo di promozione della cultura scientifica. Una spinta ulteriore anche in vista delle prossime Olimpiadi di Astronomia che di qui a breve Reggio Calabria avrà l’onore di ospitare”.
L’obiettivo della Città metropolitana sul terreno culturale è quello di offrire un ventaglio di proposte sempre più ampio e qualificato, ha poi rimarcato il consigliere Quartuccio, “nella consapevolezza che l’immagine e la capacità attrattiva del nostro territorio debbano necessariamente passare dalla creazione di spazi e opportunità formative rivolte ai più giovani. Ed è quanto sta avvenendo e avverrà sempre di più, qui al Planetario. L’installazione dell’osservatorio esterno consentirà di accorciare ulteriormente le distanze, avvicinando le periferie e di collegare questo territorio ai circuiti scientifici internazionali, in ogni angolo del mondo. Ed è inoltre il giusto premio al cammino virtuoso che tutto il gruppo di lavoro che opera al Planetario, sotto la guida sapiente e appassionata della professoressa Misiano, continua a portare avanti ormai da tanti anni”.
La nuova strumentazione poterà il cielo in classe. Di questo si è detta convinta la professoressa Misiano, sottolineando il valore e la centralità dell’osservatorio astronomico, “attraverso cui potenziamo in modo rilevante tutto il quadro dell’offerta didattica del Planetario con la straordinaria possibilità di compiere con una postazione fissa, delle esperienze pratiche osservative di assoluto livello. Ma è anche una novità che ha ricadute sociali importanti, perché questa strumentazione consentirà a tanti giovani studenti di avvicinarsi a queste materie ed arricchire il proprio bagaglio culturale”.