Mer. Lug 17th, 2024

Il report evidenzia un calo delle vittime rispetto al periodo 2013-2017. Il decremento del costo sociale è del 2,55% secondo i dati raccolti Centro di monitoraggio

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Pubblicato il “Report 2017” sulla incidentalità stradale in Calabria, sulla base dei dati forniti dal Centro di Monitoraggio e controllo dell’Incidentalità stradale – Crisc.
Il Report, apparso sul sito istituzionale della Regione, indica che lo scorso anno nel territorio regionale sono stati 2.943 gli incidenti stradali con vittime (cioè morti o feriti). Tali incidenti hanno provocato la morte di 102 persone e il ferimento di 4.961 utenti della strada di cui 284 pedoni feriti e 21 pedoni morti, con tassi rispettivamente di 5.2 morti e 251.8 feriti ogni 100mila abitanti.
Nel 2017, rispetto alla media del periodo 2013-2017, il Report evidenzia un decremento in riferimento ai tassi di mortalità (5.2 contro una media di 5.3 per ogni 100 mila abitanti) e un aumento in riferimento ai tassi di ferimento (251.8 contro una media di 241.64 per ogni 100 mila abitanti). Rispetto all’anno precedente si è verificato un decremento del numero dei sinistri (-0.03%), un decremento del -0.26% dei feriti e un decremento del -15% dei morti, con un decremento complessivo del -2.55% del costo sociale.
L’indice di mortalità risulta pari a 3.47; quello di lesività è di 168.57 e quello di gravità di 2.01. Il costo sociale associato al fenomeno dell’incidentalità stradale, nel 2017, è pari a 1130.62 milioni di euro corrispondente ad un costo pro-capite di circa 574 euro.
I dati fin qui illustrati e i numerosi altri dati contenuti nel “Report 2017”, sono frutto di una analisi statistica elaborata  dal Centro regionale per la raccolta dei dati sugli incidenti stradali Calabria, nato in attuazione della Delibera di Giunta regionale n. 80 del 2015, e della delibera di giunta regionale n. 365 del 2015, che rispettivamente riconoscono il Centro di Cotone come “Centro di Monitoraggio e Governo della Sicurezza Stradale della Regione Calabria” ed approvano il progetto per la realizzazione di nuovi sviluppi dell’applicativo informatico.
Il Crisc ha attivato un flusso informativo integrato relativo alla rilevazione delle statistiche degli incidenti stradali con lesioni che avvengono in Calabria su tutte le arterie stradali e che sono rilevati da tutte le Forze dell’Ordine. Il Crisc ha realizzato, in ambiente web, un software che consente l’inserimento degli incidenti geo riferiti direttamente dalle forze dell’ordine che li rilevano sulle strade per il successivo controllo e  analisi. È stata realizzata una banca dati omogenea che può far interagire tutti i dati inerenti la  problematica dell’incidentalità stradale a partire dai dati Istat, integrandola con quelli sanitari e in generale con i flussi di traffico, catasti stradali, sistemi di programmazione e manutenzione di strade.
Il Crisc provvede a monitorare e sollecitare l’invio dei dati, ne controlla la correttezza delle informazioni, elabora ed analizza i dati per fornire un supporto alla conoscenza dei rischi e alla pianificazione degli  interventi. Il sistema di alimentazione messo a punto presuppone dunque la gestione di un processo di acquisizione definendo un workflow di alimentazione che preveda fasi successive di elaborazione del flusso di dati che con o senza l’ausilio di un operatore e integrando o meno strumenti e procedure esterne garantisce l’alimentazione del Data Ware House. Il Data base viene alimentato in modo diretto dagli “agenti di polizia locale”, attraverso il sistema nella intranet del portale. Mentre viene implementato dalle interfacce per l’acquisizione dei dati del modello Istat per gli incidenti stradali rilevati dai Carabinieri e dagli agenti di Polizia Stradale. Attraverso opportuni strumenti di controllo, queste informazioni vengono caricate in un ambiente di appoggio, vengono geocodificate, validate e esportate a cadenza temporale costante agli enti sovraordinati,  in primo luogo Istat.
La realizzazione del Crisc in questi anni ha consentito di raggiungere diversi risultati, tra cui molto significativi, si segnalano il miglioramento della completezza e della qualità dei dati sull’incidentalità stradale; lo sviluppo di un modello interpretativo delle cause dell’incidentalità e degli strumenti disponibili per contrastare i fattori che li determinano e utilizzo di procedure di analisi dei risultati conseguiti e di verifiche di efficacia, così da consentire la concentrazione delle risorse professionali e finanziarie sulle linee di intervento che si sono  rivelate più soddisfacenti.
Infine, è stato ottenuto lo sviluppo di un’articolata azione informativa alla comunità regionale mirata a consentire una scelta più consapevole delle modalità di spostamento sia ai cittadini che alle imprese.
Il progetto al suo completamento, nel 2020, consentirà di associare alla attuale base dati ristretta ai soli incidenti, anche il catasto strade, i flussi veicolari, la banca dati progetti.

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