Hanno voluto ringraziare Nostra Signora dello Scoglio, alla quale sono molto devoti, e Fratel Cosimo, per le sue preghiere, i coniugi Pietro Ruggia e Maria Spanò, rientrati, ormai da giorni, sani e salvi, a Locri, dopo essere stati in prima linea, nell’assistenza ai malati e ai sofferenti, nell’epicentro italiano del coronavirus, ossia in provincia di Bergamo. Maria è laureata in economia e ha lavorato come collaboratrice scolastica, Pietro è un operatore socio sanitario di grande esperienza e bravura e, nel bergamasco, era in prima linea, in una residenza per anziani dove i degenti morivano continuamente e dove i tamponi non venivano eseguiti. A un certo punto è dovuto intervenire l’esercito, per sanificare e molti sono stati i malati e i contagiati. Ma Pietro, per grazia di DIO, per intercessione di Nostra Signora dello Scoglio, al quale si è votato con la moglie, non ha subito alcuna conseguenza. Una grazia veramente speciale, fatta a persone che mentre gli altri erano “in malattia”, sono rimasti in prima linea per assistere il prossimo. Finito il contratto, essendo entrambi precari, sono stati costretti a rientrare. Strana questa Italia, dove gli imboscati rientrano a lavoro, a fine emergenza, con il contratto a tempo indeterminato, e dove gli eroi, come Pietro, Maria e tanti altri medici, infermieri e operatori socio sanitari, vengono dimenticati. Si spera che si possa ripartire, a cominciare dalla Calabria, con il piede giusto, valorizzando persone come Pietro e Maria, che rappresentano tanti altri che faticano e si prodigano per migliorare l’ambiente in cui vivono e che esprimono alti valori di solidarietà, professionalità e abnegazione verso gli altri.
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