L’aeroporto di Reggio Calabria è in serio pericolo dopo il fallimento di Sogas e la concessione dell’esercizio provvisorio con il conseguente insediamento dei curatori fallimentari.
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Il Presidente della Provincia Raffa ha promesso 698 milioni di euro al fine di salvare il Tito Minniti ma ancora nessun versamento, e le possibilità del rilancio sembrano affievolirsi.
Per tal motivo c’è stata una riunione dei curatori fallimentari e dei sindacati dei lavoratori per fare il punto della situazione e rendere noto che non si andrà in cassa integrazione ma verranno fatti dei tagli al personale, sempre considerando che la nuova gestione potrà decidere se mantenere il vecchio organico oppure no.
Eppure il primo documento presentato al tribunale prevedeva la cifra di 189 mila euro per il personale successivamente aumentato di 40 mila euro. Modifica che limiterà i tagli ai dipendenti.
Dall’incontro è emerso che i curatori hanno inviato il codice iban per il versamento della cifra necessaria all’avvio dell’esercizio provvisorio fissato per 3 mesi, prima che venga reso noto il nuovo gestore del bando trentennale.
Intanto il Presidente Raffa attraverso alcuni incontri si è mobilitato al fine di favorire il trasferimento della somma pattuita dal vecchio consiglio provinciale e che ad oggi rappresenta l’unica possibilità per salvare l’aeroporto dello stretto.
Ma non è finita qui, perché superata la delicata fase di governance la palla passa all’ente metropolitano, in particolar modo al Sindaco, che una volta garantita la salvezza dello scalo dovrà occuparsi del suo mantenimento e potenziamento.
SARA FAZZARI