Mer. Lug 17th, 2024

“Divario considerevole con i decessi accertati dalla pandemia”

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Negli Usa, anche a causa della pandemia di Covid-19, la mortalità in eccesso è aumentata del 22,9% rispetto agli anni precedenti. A dirlo è uno studio della Virginia Commonwealth University che è stato pubblicato sul Journal of the American Medical Association. Il tasso di morti, spiegano i ricercatori, è solitamente costante, oscillando dall’1% al 2% di anno in anno, Ma, come spiega Steven Woolf, responsabile dello studio, dal 1 marzo 2020 al 2 gennaio 2021, le morti in eccesso sono aumentate di un 22,9% a livello nazionale. “La Covid-19 ha rappresentato circa il 72% delle morti in eccesso, ed è simile a quanto hanno mostrato i nostri studi precedenti”, spiega Woolf, che parla anche di “un divario considerevole tra il numero di morti per Covid-19 segnalate pubblicamente e la somma totale delle morti in eccesso che il Paese ha effettivamente sperimentato”. Per il restante 28% delle 522.368 morti in eccesso della nazione durante quel periodo, alcune potrebbero essere state effettivamente causate da Covid-19, anche se il virus non è stato menzionato nei certificati di morte. Le difficoltà delle erogazioni dei servizi sanitari, secondo Woolf, sarebbero state una causa indiretta. Tra questi casi, le difficoltà nel reperimento di cure adeguate in caso di infarto, le complicazioni di malattie croniche o gli stati di disturbi mentali che hanno portato al suicidio o all’overdose di stupefacenti.

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