Gio. Lug 18th, 2024

Siamo venuti a conoscenza, tramite gli organi di stampa, della delibera CIPESS n.1/2022 del 15/02/2022, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 4 Giugno u.s., dalla cui lettura si evincerebbe il sostanziale abbandono della S.S. 106, altrimenti nota come la “strada della morte”, vantando tutt’oggi al suo attivo ben 11 morti dall’inizio dell’anno, una ogni 14 giorni.

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Dei 4,6 miliardi di euro, individuati dal Governo e destinati alle infrastrutture, l’80 per cento è destinato al SUD (risorse individuate sul fondo “Sviluppo e Coesione”, per aggirare la sostanziale assenza di fondi per le strade nel PNRR); solo 285 milioni sono destinati alla Calabria, così suddivisi: 220 milioni per lo stralcio Crotone-Cutro e 65 milioni per la strada di collegamento per San Luca. Tali fondi sarebbero stati stanziati solo perché, per entrambe le tratte, è già stato completato il progetto di fattibilità tecnico-economico.

Il Fondo di Sviluppo e Coesione ha previsto, inoltre, un investimento complessivo di 73 miliardi di euro che, trattandosi di somme a debito, non verrà riproposto prima di 20 o 30 anni.

La dimensione del fenomeno, che vede la nostra Regione penalizzata in confronto ad altre aree del Sud, “azzerando” sostanzialmente la Locride, non fa che marginalizzare ulteriormente un territorio che tanto avrebbe bisogno di collegamenti con il resto della Penisola. Basti pensare che l’unico binario ferroviario, per quanto, a parere di molti, suggestivo ed a ridosso del mare, risale ai tempi dell’Unità d’Italia! Ed imporrebbe quantomeno un ammodernamento in elettrificazione.

Chiediamo, pertanto, al Governo Nazionale, al Governo Regionale Calabrese ed a tutta la deputazione calabrese di voler attenzionare, con interventi mirati, la nostra Regione e, in particolare, verso la Locride, così ricca di storia e di bellezze paesaggistiche, ma anche così tristemente abbandonata.

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