Fu direttore dei lavori del progetto per il completamento della strada
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Dalla cittadina del ferro parte l’iniziativa d’intitolare al premio Nobel Salvatore Quasimodo il tratto della strada metropolitana 95 che collega Pazzano a Bivongi. Motivo dell’intitolazione: la presenza dell’allora geometra Quasimodo a Pazzano nei primi anni ’30 del secolo scorso in occasione della demolizione di alcune abitazione per tracciare la strada di ricongiungimento alla Statale 110, oggi Sp9, che si estendeva fino al bivio Angitola.
Ma come arriva Quasimodo a Pazzano e Bivongi? Semplicemente perché dopo aver raggiunto il diploma di perito edile si era iscritto al Politecnico di Roma per conseguire la laurea, che non riuscì a ottenere perché le sue carenti condizioni economiche, lo costrinsero ad abbandonare la Capitale ed a rientrare in Sicilia. Presto, però, entrò come geometra speciale nel Genio Civile di Reggio Calabria e fu nominato direttore dei lavori del progetto redatto per il completamento della strada che doveva congiungere Bivongi a Pazzano e fino all’attuale Sp9 che proseguiva per Mangiatorella, Ferdinandea, Serra San Bruno fino al bivio Angitola. La parte più delicata era l’ultimo tratto di circa 200 metri di Pazzano, perché bisognava abbattere diverse case dell’abitato.
Il sindaco, Franco Valenti, dopo la proposta dell’intitolazione fatta dall’associazione “il Paesano” di Bivongi poco tempo fa d’intitolare la strada a Quasimodo a più di 60 anni dall’assegnazione del premio Nobel e caduta in un cantuccio, spinge perché è doveroso, almeno per Pazzano, una tale intitolazione.
«Dopo, alcuni mesi dall’insediamento della mia nuova Amministrazione comunale -dice il sindaco Franco Valenti – sono venuto a conoscenza che Salvatore Quasimodo, in gioventù, è stato a Pazzano negli anni 1930 per lavoro ed è rimasto per diversi mesi tanto da affezionarsi a questo territorio. Per questo motivo, appena rinnoveremo la toponomastica del paese, è nostra intenzione intitolare la strada che collega Pazzano a Bivongi, quel tratto intitolato oggi via Provinciale. Ciò per dare una chiara identità a questa strada e per ricordare il poeta Quasimodo, insignito successivamente del premio Nobel».
Il sindaco si farà promotore dell’iniziativa coinvolgendo anche il collega di Bivongi, Vincenzo Valenti, perché bisogna lavorare in sinergia in quanto la strada interessata all’intitolazione è di pertinenza della Città metropolitana e, necessariamente, bisogna rendere partecipe il sindaco Falcomatà. «Intanto studieremo come muoverci a livello comunale – dice Valenti – per poi presentare la documentazione necessaria presso gli enti competenti per poter raggiungere l’obiettivo e trasformare l’attuale “via Provinciale” in “Strada Salvatore Quasimodo”.
Soddisfazione dei cittadini che hanno appreso della proposta del sindaco Valenti perché, oltre a rendere nota la storia della nascita della strada, è dall’estrema periferia nord della città metropolitana che parte l’iniziativa per ricordare questo grande siciliano della letteratura vissuto per qualche tempo nella vallata Stilaro.
fonte gazzetta del sud