Mar. Lug 16th, 2024

Ugo FRANCO – Approvato il bilancio di previsione 2016/2018 e il rendiconto di gestione per il 2015, nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Pazzano. Questi i due punti più importanti passati con i soli voti della maggioranza guidata dal sindaco, Alessandro Taverniti. Gli altri punti erano verbali e atti dovuti che la minoranza in parte ha votato e in parte si è astenuta.

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Il gruppo di minoranza di “Pazzano bene comune” non ha condiviso la decisione della maggioranza perché i documenti contabili non hanno seguito l’iter previsto dalla legge tanto che sono stati presentati per l’approvazione con notevole ritardo. Ciò è stato sottolineato e rimarcato dai consiglieri, Lucia Spagnolo e Sergio Tassone, quando hanno preso la parola. Ritardo che, secondo i due consiglieri, rispetto ai termini di legge previsti entro il 30 Aprile 2016, è una costante della maggioranza visto che anche lo scorso anno, in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo 2015, si è deliberato oltre i termini di legge, rendendo illegittimo quell’importante strumento contabile.

LUCIA spagnolo PAZZANO

A conclusione dei lavori del Consiglio Comunale, il capogruppo Lucia Spagnolo, così si è espressa sugli strumenti contabili, <<Ne abbiamo parlato e l’abbiamo già detto nelle dichiarazioni di voto. Oggi lo voglio sottolineare con forza anche alla stampa. Siamo molto preoccupati perché non si vuol capire che se non si sana la situazione che ha determinato l’illegittimità del bilancio di previsione 2015, con l’annullamento delle delibere e la contestuale regolarizzazione degli atti prodotti nell’anno passato, il problema dell’illegittimità si riproporrà per tutti gli atti conseguenti. Non si tratta di un nostro capriccio. Vogliamo e dobbiamo evitare che questo “vizio d’origine” – conclude Spagnolo – provochi danni e problemi al Comune e ai cittadini di Pazzano. Il nostro voto contrario è un atto dovuto e necessitato dalla volontà di salvaguardare il Comune e gli interessi dei nostri concittadini>>.

Un tema ancora caldo che riporta la mente alla battaglia di manifesti murali d’inizio anno quando la maggioranza del sindaco Taverniti attaccò la minoranza guidata dalla Spagnolo e dall’ex sindaco, Franco Depace. La risposta di “Pazzano bene comune” fu dura sull’illegittimità dell’approvazione del bilancio, delle tasse, dei tributi, delle tariffe e sugli atti amministrativi illegittimi. Ricordiamo che già nel manifesto, la minoranza chiedeva di <<Restituire i soldi sottratti dalle tasche dei cittadini di Pazzano; riportare legittimità ed equilibrio al Bilancio di previsione 2015 e agli atti conseguenti; regolarizzare definitivamente i verbali dei Consigli comunali del 30 novembre e del 21 dicembre 2015, rinviati per la loro corretta stesura>>.

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