Condannati a cinque anni di reclusione per maltrattamenti aggravati ai danni di un minorenne, il figlio della donna: la tragica vicenda del ragazzo, che si tolse la vita a 17 anni, continua a scuotere la comunità.
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È una vicenda tragica e terribile, quella oggetto dell’imputazione per cui una donna e il suo compagno sono stati condannati a cinque anni di reclusione dal Tribunale di Patti. Stefania Mistretta e Giuseppe Longo rispondevano in particolare di maltrattamenti in famiglia aggravati, ai danni del figlio della donna, minorenne all’epoca dei fatti.
Secondo le accuse, per le quali sono stati ritenuti responsabili a conclusione del processo di primo grado, i due imputati avrebbero posto in essere condotte vessatorie nei confronti del ragazzo, infliggendogli gravi sofferenze morali e fisiche, malmenandolo, rimproverandolo ed umiliandolo anche per futili motivi.
La giovane vita del ragazzo finì purtroppo nel modo più cruento nel maggio 2019, quando, non ancora 17enne, fu trovato all’interno di un capannone in disuso di un’ex fabbrica poco fuori dal centro abitato pattese, nel quale si tolse la vita impiccandosi. Una morte che ancora oggi, a distanza di anni, nel comprensorio pattese e non solo, suscita sgomento e profondo turbamento.